António Horta-Osório, in carica da meno di un anno, si è dimesso dopo un'indagine interna
ZURIGO - Credit Suisse si congeda dal presidente del suo consiglio di amministrazione António Horta-Osório, che si è dimesso spontaneamente dopo un'indagine interna al consiglio d'amministrazione.
«Mi dispiace che alcune delle mie azioni personali abbiano causato difficoltà alla banca e sulla mia capacità di rappresentarla», ha commentato l'interessato in un comunicato diffuso lunedì.
Stando all'agenzia Reuters, CS stava già indagando su almeno due violazioni dei regolamenti legati alla quarantena in Regno Unito e in Svizzera.
Violazioni che non erano sfuggite alla stampa svizzerotedesca, e in particolar modo al Blick che ne aveva scritto per primo. In seguito al trapelare della notizia, l'ormai ex-Ceo si era scusato pubblicamente.
A questa prima violazione, in Svizzera di rientro da Oltremanica, ne è poi stata trovata una seconda (questa volta ancora da Reuters) in quel di Londra, per andare a vedere un match a Wimbledon.
Si conclude così, dopo meno di un anno, l'incarico di una figura su cui l'azienda puntava moltissimo - e ironicamente proprio per le sua capacità di "gestione del rischio" - dopo l'era Rohner, e i grossi scandali legati ad Archegos e Greensill, Horta-Osòrio doveva un po' raffigurare il ritorno alla stabilità, alla tradizione e all'affidabilità.
Al suo posto di Credit Suisse è stato nominato designato l'ex-banchiere capo di UBS Axel Lehmann.