Cerca e trova immobili

BERNALa FINMA impone misure per proteggere i creditori

05.03.22 - 13:25
Colpita la filiale svizzera della banca russa Sberbank.
keystone
Fonte ats
La FINMA impone misure per proteggere i creditori
Colpita la filiale svizzera della banca russa Sberbank.
Da subito l'istituto è sottoposto a un ampio divieto di effettuare transazioni e pagamenti.

BERNA - In relazione alla guerra in Ucraina, l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) ha imposto misure nei confronti della filiale svizzera della banca russa Sberbank.

Da subito l'istituto è sottoposto a un ampio divieto di effettuare transazioni e pagamenti. Inoltre la FINMA, si legge in un comunicato, ha deciso una proroga fino al 2 maggio degli impegni risultanti dai depositi della clientela. In questo modo essa rinvia con effetto immediato di sessanta giorni la scadenza degli impegni di Sberbank (Svizzera). Inoltre quest'ultima non può effettuare senza l'autorizzazione della FINMA pagamenti e transazioni non necessari per l'esercizio operativo quale banca.

L'Autorità di sorveglianza afferma di aver adottato queste misure per proteggere i creditori: a causa del conflitto e dell'"inasprimento del contesto internazionale in materia di sanzioni" Sberbank (Svizzera) rischia di essere confrontata a problemi di liquidità.

L'istituto ha deciso di non concludere fino a nuovo ordine nuovi affari e sta ampiamente ristrutturando e riducendo le sue attività, indica la FINMA. Quest'ultima ha incaricato qualcuno di sorvegliare sul posto in particolare la stabilità finanziaria della banca, la tutela della parità di trattamento dei creditori e un'organizzazione adeguata dell'istituto.

Sberbank (Svizzera) è una filiale indiretta di Sberbank of Russia; non fa parte della Sberbank Europe Group, interessata dalle sanzioni e che ha ormai cessato l'attività. Ieri l'Associazione svizzera dei banchieri (ASB) aveva annunciato che oltre a Gazprombank (Svizzera) avrebbe escluso da subito anche Sberbank (Svizzera).

Quest'ultima ha sede a Zurigo e dà lavoro a un centinaio di persone. A suo dire tra la propria clientela annovera circa 250 aziende, la maggior parte con legami con il settore delle materie prime. Nel 2020 ha realizzato ricavi netti per 58 milioni di franchi.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE