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SVIZZERAAdecco: calano le offerte per i manager, aumentano per tutti gli altri

05.07.22 - 14:31
Pubblicati i risultati dell'indagine condotta dal Servizio di monitoraggio del mercato di lavoro
Depositphotos (DenisDenisenko)
Adecco: calano le offerte per i manager, aumentano per tutti gli altri
Pubblicati i risultati dell'indagine condotta dal Servizio di monitoraggio del mercato di lavoro
Crisi per i colletti bianchi, mentre crescono (o comunque rimangono stabili) le altre categorie professionali

ZURIGO - La Svizzera non ha bisogno di manager, ma di più manodopera. A rivelarlo, un’indagine scientifica condotta dal Servizio di monitoraggio del mercato del lavoro svizzero dell’Università di Zurigo. Stando ai dati raccolti, la crescita è in continuo aumento e la maggior parte delle categorie professionali gode della ripresa economica successiva alle ondate di Covid. A riprova di ciò, il netto aumento degli annunci di lavoro. 

Chi non cresce - La categoria dei “colletti bianchi” - dirigenti e manager - è l’unica che non ha registrato particolari cambiamenti rispetto al primo semestre dello scorso anno. Nella prima parte del 2020, gli annunci di lavoro sono calati di un buon 20%, rispetto al periodo pre-crisi (primi sei mesi del 2019). «Senza il personale necessario alla base, come cuochi e cuoche, operai e operaie oppure il personale di ufficio, le aziende non sarebbero in grado di proseguire la propria attività operativa. Pertanto, la ricerca di manager e dirigenti passa in secondo piano». Queste le parole del Country Head di Adecco Svizzera, Marcel Keller, commentando i risultati.

La crescita maggiore - Chi ha avuto i migliori progressi è la categoria che più ha patito durante le chiusure causa Covid. Il personale qualificato di gastronomia e vendita (che include personale di servizio, cuochi e cuoche e personale di vendita), con il 91% di annunci in più rispetto al primo semestre del 2021 è la categoria con la crescita più alta.

Altre categoria in crescita - Impennata di posti di lavoro per il personale qualificato agli uffici (+74% rispetto al primo semestre 2021), colpito anch’esso duramente dalle restrizioni legate alla pandemia. Bene anche il settore dei servizi alla persona - parrucchieri/e, controllori/e, assistenza sanitaria e sociale, custodi - che ha subito un incremento del 68%.

Crescita più lenta per sviluppatori/trici di software, specialisti/e di banche dati e - in generale - per le professioni post laurea informatica. La categoria, dopo essersi ripresa in fretta dalla crisi Covid, ha visto la crescita ridursi, anche se pure in questo caso si registra un valore record: +17% rispetto al periodo pre-crisi.

Il popolo del personale qualificato tecnico - che comprende elettrotecnici/che, disegnatori/trici e tecnici/che edili - vede il suo valore stabile, compensando l’inevitabile calo del periodo di crisi, stabilizzandosi sui valori antecedenti alla pandemia. 

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