In particolare è il settore della gioielleria ad aver registrato una crescita sostanziosa
GINEVRA - Il gruppo del lusso Richemont ha iniziato con il piede giusto l'esercizio 2022/23, registrando ancora una volta una crescita sostanziosa nel primo trimestre. In particolare, ad aver contribuito alla performance positiva è il settore della gioielleria.
Nel primo trimestre, che Richemont fa andare da aprile a giugno, il fatturato del proprietario di marchi quali Cartier, Piaget e IWC è aumentato del 20%, stabilendosi a 5,26 miliardi di euro. A tassi di cambio costanti, l'incremento è stato del 12%.
Il contributo maggiore è arrivato dalla gioielleria, le cui vendite sono schizzate di un quinto, raggiungendo i 3,02 miliardi. Consistente comunque anche la progressione del settore degli orologi, che ha messo a segno un +18% a 1,00 miliardi.
Il giro d'affari online della società è salito dell'8% a 691 milioni. Richemont non ha fornito aggiornamenti sulla ricerca di partner per lo sviluppo della sua piattaforma di vendita in rete.
Si tratta di cifre ampiamente superiori alle previsioni formulate alla vigilia dagli analisti interrogati dall'agenzia specializzata AWP. Essi avevano ad esempio ipotizzato un fatturato di 5,16 miliardi.
Come consuetudine, il gruppo ginevrino non ha fornito previsioni concrete per il resto dell'esercizio in corso.