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SVIZZERA / RUSSIA

Nestlé con gli occhi ben aperti in Russia

Il colosso ha sospeso la maggioranza della produzione sul territorio. Ma è vivo il timore di possibili espropriazioni
Reuters
Fonte ats
Nestlé con gli occhi ben aperti in Russia
Il colosso ha sospeso la maggioranza della produzione sul territorio. Ma è vivo il timore di possibili espropriazioni
VEVEY - Nestlé è confrontata con diversi rischi dovuti all'invasione russa dell'Ucraina. Lo rileva oggi il colosso alimentare con sede a Vevey (VD) a margine della pubblicazione dei suoi risultati semestrali. La società intende t...

VEVEY - Nestlé è confrontata con diversi rischi dovuti all'invasione russa dell'Ucraina. Lo rileva oggi il colosso alimentare con sede a Vevey (VD) a margine della pubblicazione dei suoi risultati semestrali. La società intende tenere sotto controllo la situazione.

Nel documento si ricorda che diverse aziende che operano nella regione hanno subito danni alla reputazione e il rischio di attacchi informatici è in aumento. I rischi potrebbero aumentare in caso di ulteriori sanzioni, controlli sulle esportazioni o altre normative.

In risposta alle pressioni dell'opinione pubblica, a marzo Nestlé ha sospeso la maggior parte della produzione e delle consegne in Russia, ad eccezione dei prodotti alimentari di base e di determinati alimenti per animali.

Esiste inoltre il timore che la Russia possa espropriare gli stabilimenti Nestlé. Finora non ci sono avvisaglie che ciò accada. È vero che la libertà d'azione dell'azienda nel Paese è notevolmente limitata, ma da una valutazione è emerso che i cambiamenti del contesto legale e operativo in Russia e Ucraina non hanno influito sulla capacità di esercitare il controllo sulle società in questi Paesi.

Nestlé ha dovuto finora fare i conti con svalutazioni per 71 milioni di franchi su immobili, impianti e attrezzature in Russia. L'azienda aveva per esempio in costruzione edifici che non sono stati completati e ha dovuto chiudere diversi punti vendita.

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