I numeri versati da Novartis e Roche sono triplicati in un decennio, preoccupa il forte aumento dei costi della salute.
ZURIGO - Gli ultimi 20 anni hanno visto lievitare fortemente i dividendi versati dalle case farmaceutiche: nel 2021 le elargizioni agli azionisti hanno raggiunto 54 miliardi di dollari, un numero triplicato rispetto ai 18 miliardi del 2002.
Lo afferma il SonntagsBlick, che ha calcolato quanto versato dai giganti Astrazeneca, Bristol-Myers Squibb, Glaxosmithkline, Johnson & Johnson, Merck, Novartis, Pfizer e Roche.
La progressione è stata ancora più marcata se si focalizza l'attenzione sulle due società svizzere citate nel gruppo: Novartis è passata da 1,7 miliardi a 7,4 miliardi, mentre Roche pagava due decenni or sono 1,3 miliardi, una cifra lievitata nel frattempo a 8 miliardi. Tutto questo in un contesto di preoccupante aumento dei costi della salute.
Contattato dal domenicale, l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) non ha voluto commentare l'entità delle distribuzioni degli utili da parte dei colossi del ramo. Tuttavia, per quanto riguarda i prezzi dei medicinali, l'ufficio afferma che le richieste tariffarie dell'industria farmaceutica sono aumentate notevolmente negli ultimi anni. Nonostante le misure esistenti, come la revisione triennale con riduzione dei prezzi, nel settore farmaceutico si osserva una «crescita dei costi fortemente superiore alla media».
L'UFSP dice di osservare questo sviluppo con preoccupazione. «Al momento sono in corso revisioni di leggi e ordinanze che dovrebbero portare a un contenimento dei costi» assicurano i funzionari bernesi.