L'indice SMI in calo dello 0.11% in apertura. Sul fronte interno occhi puntati sulle voci di mercato su Credit Suisse
ZURIGO - Apertura in lieve ribasso per la borsa svizzera nell'ultima seduta della settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'286,22 punti, in flessione dello 0,11% rispetto a ieri.
Il mercato prende atto dell'andamento negativo di Wall Street (Dow Jones -0,35% a 30’076,68 punti, Nasdaq -1,37% a 11'066,81 punti) e delle piazze asiatiche, con Tokyo ferma per festività.
Dappertutto gli investitori si mostrano inquieti riguardo ai rischi di recessione globale e si interrogano sulla capacità delle banche centrali di far fronte all'inflazione. Nel contempo le tensioni geopolitiche rimangono elevate e in Europa si guarda con sempre maggiore preoccupazione a un inverno che si annuncia energeticamente difficile.
Sul fronte interno l'attenzione è concentrata su Credit Suisse (-3,87%), al centro di varie voci di mercato: stando alla Reuters sarebbe in particolare in trattative con alcuni grandi operatori per procedere a un aumento di capitale di dimensioni miliardarie. Fra gli altri titoli SMI il più ispirato è Sika (+0,68%), mentre il meno convincente appare Alcon (-0,83%).
Nel mercato allargato non sta passando inosservata Huber+Suhner (dato non ancora disponibile), nella sua giornata degli investitori. Zur Rose (+0,84%) ha presentato un'offerta per il rimborso di un prestito convertibile