L'azienda Svizzera ha portato davanti al giudice la cioccolateria tedesca Heilemann
MONACO DI BAVIERA - Nuovo successo giudiziario, dopo quello ottenuto al Tribunale federale (TF), per Lindt & Sprüngli, questa volta in Germania. Una corte di Monaco di Baviera ha infatti vietato al produttore Heilemann la vendita di coniglietti di cioccolato avvolti in carta dorata, considerandoli troppo simili a quelli dell'azienda zurighese.
Secondo il Tribunale regionale superiore della città tedesca, esiste effettivamente un rischio di confusione fra i due prodotti. L'organo ha stabilito che alcune differenze nella tonalità dei colori e nel design, così come l'etichettatura con il nome del produttore, non sono sufficienti per impedire ciò. Contro la sentenza odierna è comunque ancora possibile presentare ricorso.
In caso di reiterazione dell'infrazione, l'azienda Heilemann rischia una multa di 250'000 euro. Inoltre, dovrà fornire informazioni sui suoi affari con i coniglietti d'oro e pagare i danni.
A monte della sentenza vi è una decisione della Corte di giustizia federale tedesca, secondo cui la tonalità di oro utilizzata da Lindt & Sprüngli è protetta come marchio. Il 70% dei consumatori l'ha in effetti collegata all'impresa svizzera. I giudici di Karlsruhe, ribaltando un precedente verdetto, hanno ritenuto che tale marchio si è affermato grazie al suo uso prolungato sul mercato e ha acquisito una certa reputazione.
Lindt & Sprüngli produce ogni anno circa 150 milioni di coniglietti di cioccolato in oltre 50 Paesi. In Germania esistono dal 1952 e nella colorazione attuale dal 1997.
Non è la prima volta che nascono controversie legali sul tema. Ad esempio, lo scorso mese, il TF ha imposto alla catena di discount Lidl lo stop alla vendita dei suoi conigli e la distruzione degli stock in magazzino, sempre a causa dell'eccessiva somiglianza fra i due prodotti.