Buone notizie per il comparto della compravendita di veicoli leggeri, ma non solo
ZURIGO - Previsioni confortanti per il mercato dell’auto in Svizzera: nel prossimo 2023 ci si attende un incremento delle immatricolazioni di veicoli nuovi pari a un +14% rispetto all’anno in corso. Saranno infatti 260 mila le nuove immatricolazioni, come rivela uno studio dell’istituto di ricerca Bak Economics e UPSA, associazione dei professionisti svizzeri del settore. Dati in crescita già dallo scorso mese di agosto.
I motivi della ripresa? La graduale risoluzione della congestione nel settore trasporto merci asiatico e l'espansione della produzione globale di semiconduttori.
Va detto però che lo slancio delle compravendite sarà purtroppo ancora in parte debilitato dalla carenza di prodotti di componentistica che caratterizzerà comunque ancora gran parte del prossimo anno, tanto che l'offerta di auto nuove rimarrà al di sotto dei quantitativi richiesti, con conseguente parte delle immatricolazioni rimandata al 2024.
Non solo, anche i dati di vendita attesi sono comunque - va precisato - di gran lunga inferiori a quelli registrati nel periodo pre covid: furono 311 mila le quattro ruote vendute nel 2019 a fronte delle 260 mila previste per il prossimo anno.
Tornando però ai dati incoraggianti - e ce n’è davvero bisogno - a vedere il bicchiere mezzo pieno saranno anche il comparto officina con un aumento del fatturato pari al 3% (dato BAK Economics) e il settore dell’usato che, complice la riduzione dei tempi di consegna delle autovetture nuove dovuta alla graduale normalizzazione in fatto di consegne, dovrebbe anch’essa contribuire a riportare la domanda di auto usate verso i livelli pre-crisi.
Insomma, nel suo complesso, l’intero comparto auto può tornare a guardare al prossimo futuro con un cauto ottimismo.