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SVIZZERA/CANTONEMercato del lavoro, prospettive rosee ma è in Ticino dove si assumerà di più

12.01.23 - 10:08
Un sondaggio di Manpower indica le previsioni occupazionali per il trimestre gennaio-marzo
Foto Deposit
Fonte ATS
Mercato del lavoro, prospettive rosee ma è in Ticino dove si assumerà di più
Un sondaggio di Manpower indica le previsioni occupazionali per il trimestre gennaio-marzo

ZURIGO - Malgrado il previsto rallentamento della congiuntura, non vi è nessun segnale negativo sul mercato del lavoro elvetico che anzi, secondo il barometro di Manpower, segnala prospettive buone in Svizzera sul fronte dell'impiego e addirittura ottime in Ticino.

A livello nazionale il 41% delle oltre 500 imprese interrogate nell'ambito di un sondaggio intende assumere personale nel periodo gennaio-marzo: il dato del Ticino è invece attestato al 45%.

Nella rilevazione viene rilevato che il 16% delle aziende punta a ridurre l'organico e il 39% non prevede cambiamenti. Lo scarto fra le due prime posizioni è di +25 punti: dopo la correzione delle variazioni stagionali la «previsione netta sull'occupazione di Manpower per il primo trimestre dell'anno risulta essere di +24%», informa in un comunicato odierno la multinazionale specializzata nelle risorse umane. Il dato è di 3 punti superiore a quello dell'ultimo rilevamento e di 5 punti inferiore al livello record registrato un anno fa.

Le altre zone della Confederazione offrono indicatori compresi fra +15% (Svizzera nord-occidentale nonché Svizzera centrale) e +25% (Zurigo e Lago Lemano). I rami in cui regna maggiore ottimismo sono quelli dell'informatica (+46%), dei trasporti e della logistica (30%), nonché dei servizi di comunicazione (pure 30%).

«Gli effetti del rallentamento dell'economia, della crescita dell'inflazione e dell'aumento dei costi si fanno sentire sul mercato del lavoro svizzero, ma non nella misura in cui le previsioni economiche lo suggerirebbero», afferma Jan Jacob, direttore di Manpower Svizzera, citato in un comunicato. «La ragione è probabilmente da ricercare nella perdurante carenza di lavoratori qualificati».

«I dipendenti qualificati restano una merce rara in Svizzera», prosegue l'esperto. «Le aziende dovrebbero verificare urgentemente se le loro strategie di assunzione e di mantenimento dei rapporti di lavoro rispondono effettivamente alle esigenze dei dipendenti».

Interessante, anche in un'ottica ticinese, è lo sguardo al di là della frontiera. L'Italia è il paese confinante che mostra il più scarso dinamismo, con indicatore a +10%. Gli altri stati vicini presentano invece valori più vicini a quelli della Confederazione: Germania +17%, Austria +29% e Francia +27%.

Lanciata oltre 50 anni or sono negli Stati Uniti, l'indagine di Manpower si è estesa nel frattempo a 40 paesi. Al sondaggio hanno risposto 42'000 direttori delle risorse umane o responsabili del reclutamento in seno a imprese pubbliche e private.
 
 

 

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COMMENTI
 

Don Quijote 1 anno fa su tio
Ogni settimana abbiamo previsioni economiche inverse alle precedenti, niente da invidiare a quelle della meteo.

Taurus57 1 anno fa su tio
Assumeranno frontalieri per aziende fondate da italiani con paghe da fame, tanto il cantonetto non ha nessun controllo.

Barbiere 1 anno fa su tio
Risposta a Taurus57
Quanto scrivi inutilmente! Sei geloso perché i frontalieri trovano lavoro? Dai pf guardati allo specchi e prova a chiederti il perché. Ricordati questo: io ho una ditta, pago tasse e contribuiti, non ho agevolazioni statali e se permetti in casa mia assumo chi ca💤o voglio e con gli stipendi che mi impone la legge!

Bandito976 1 anno fa su tio
Risposta a Barbiere
A questo proposito le rispondo caro datore di lavoro che lei può avere la ditta e fare quello che gli pare ma i soldi glieli portano i clienti. Quindi se vuole far girare l'economia deve cambiare mentalità e non guardare solo ai profitti. Poi se mi dice il nome della sua ditta sicuramente eviteró di comprare. Quello che consiglieró anche a tutti i residenti che non trovano lavoro per colpa di imprenditori come lei. E si ricordi che il suo datore di lavoro é IL CLIENTE!
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