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BERNAI padri sono ancora considerati la principale fonte di reddito

06.02.23 - 17:00
Secondo un sondaggio gli uomini sono ritenuti responsabili dell'introito principale di una famiglia.
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Fonte ats
I padri sono ancora considerati la principale fonte di reddito
Secondo un sondaggio gli uomini sono ritenuti responsabili dell'introito principale di una famiglia.

BERNA - I padri dovrebbero lavorare con una percentuale maggiore rispetto alle madri: secondo un sondaggio sul lavoro a tempo parziale pubblicato oggi, la maggioranza è ancora convinta che siano gli uomini ad avere la responsabilità dell'introito principale per la famiglia.

Sia le donne che gli uomini intervistati nel sondaggio Sotomo concordano su un punto: la percentuale di lavoro ideale per un padre è dell'80%. Per le madri, è invece del 60% secondo le donne e del 50% secondo gli uomini.

Importanza viene poi data ai sostegni alla famiglia. La maggioranza dei partecipanti è favorevole a posti garantiti per legge all'asilo nido, così come a compensazioni finanziarie per i genitori che si occupano sempre da soli dei bambini.

Secondo quanto rendono noto gli autori dello studio, le persone con un'altra istruzione, i giovani, così come chi vota sinistra, favoriscono una divisione dei compiti più equilibrata. Nella pratica le madri con figli a carico lavorano in media al 55%, mentre i padri al 91%.

Sinistra o destra: si lavora altrettanto

Nonostante i pregiudizi spesso diffusi, i genitori che votano sinistra non lavorano a percentuali minori rispetto a coloro che votano destra.

Quasi il 50% degli intervistati ha poi sostenuto che, in caso di carenza di personale, sarebbero le persone senza figli a dover eventualmente alzare la percentuale di lavoro. Una maggioranza piuttosto netta ha affermato che chi lavora a percentuali parziali e guadagna bene non dovrebbe avere diritto ad aiuti per l'asilo nido o le casse malattia.

Anche se molti si dicono coscienti del fatto che in caso di mancanza di personale si dovrebbe lavorare di più, oltre due terzi degli intervistati sostiene che in Svizzera si lavora già troppo. In generale, viene vista la necessità di un maggiore sostegno alle famiglie. Proprio in quest'ottica, è ben accolta l'eventualità di una settimana lavorativa di quattro giorni.

2000 intervistati

Lo studio è stato effettuato dall'istituto di ricerca privato Sotomo in collaborazione con l'organizzazione geschlechtergerechter.ch che, secondo la sua stessa definizione, ha come scopo quello di lanciare dibattiti non dogmatici su argomenti che riguardano le problematiche di genere.

Allo studio hanno partecipato alla fine dell'anno scorso oltre 2000 persone. I risultati sono rappresentativi per la Svizzera tedesca e francese.

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