«Raramente l'azienda ha dovuto operare in un periodo così imprevedibile dal profilo geopolitico»
STANS - Pilatus ha potuto approfittare dell'elevata domanda del mercato nel 2022, chiudendo in tal modo uno dei migliori anni della sua storia: il costruttore aeronautico di Stans (NW) ha visto l'utile d'esercizio salire (su base annua) di quasi l'8% a 226 milioni di franchi, mentre il fatturato si è attestato a 1,3 miliardi.
«Raramente l'azienda ha dovuto operare in un periodo così imprevedibile dal profilo geopolitico», afferma il Ceo Markus Bucher, citato in un comunicato odierno. «Mai prima d'ora le difficoltà della catena di approvvigionamento sono state così grandi. Ma Pilatus ha lavorato bene, beneficiando di una domanda eccezionalmente elevata per i nostri velivoli straordinari».
Concretamente sono stati consegnati 133 apparecchi, meno dei 152 del 2021, ma in linea con gli anni 2018-2020. L'azienda sottolinea in particolare il successo dei suoi modelli PC-12 NGX (aereo executive monomotore) e PC-24 (business jet, il primo aereo con motore a reazione per Pilatus): gli elenchi degli ordini in sospeso sono pieni.
Niente più bonus - L'impresa ha cambiato anche radicalmente il suo modello di remunerazione dei dipendenti. A differenza degli ultimi 25 anni, i 2300 impiegati della sede centrale di Stans non riceveranno più un bonus.
In compenso l'azienda aumenterà gli stipendi mensili incorporando completamente la precedente partecipazione massima al bonus, al fine di soddisfare meglio le aspettative di tutti i dipendenti. «Questo cambiamento renderà Pilatus ancora più attraente», si dice convinta la dirigenza.
Le novità - Il gruppo guarda con fiducia all'anno in corso, che promette molte novità: segnerà fra l'altro l'inizio della costruzione dell'hangar di manutenzione a Buochs (NW) e saranno consegnati il 2000esimo PC-12 e il 200esimo PC-24.
La storia - Pilatus è stata fondata nel 1939 dal fabbricante d'armi svizzero d'origine tedesca Emil Georg Bührle (quello della famosa collezione di arte impressionista e moderna), dalla società Elektrowatt e dal mercante d'armi austriaco Anton Gazda.
L'obiettivo era di modernizzare l'aeronautica militare elvetica con aerei di produzione nazionale. Il successo arrivò a livello internazionale con i velivoli di addestramento militare (P-2, PC-7, PC-9) e con il celebre turboelica PC-6 Porter, un aereo STOL ultraversatile conosciuto in tutto il mondo che è volato per la prima volta nel 1959.
Nel corso dei decenni la fornitura di aerei in zone di conflitto come Laos, Birmania, Bolivia, Cile, Iraq o Ciad ha acceso un ampio dibattito politico in Svizzera sull'esportazione di materiale di guerra. Oggi Pilatus è una realtà con un organico di 2600 dipendenti, di cui l'88% attivo in Svizzera.