Il manager olandese Ralph Hamers ha guadagnato 12,6 milioni nel suo secondo anno completo alla testa della banca
BERNA - Presso Ubs sono ulteriormente sensibilmente lievitati nel 2022 i compensi del presidente della direzione Ralph Hamers: il manager olandese ha guadagnato 12,6 milioni nel suo secondo anno completo alla testa della banca, oltre un milione in più degli 11,5 milioni incassati l'anno precedente.
Lo stipendio fisso è ammontato a 2,9 milioni, a cui si è aggiunta una componente variabile per 9,7 milioni, emerge dal rapporto d'esercizio pubblicato oggi. Il dirigente 56enne aveva iniziato a lavorare per Ubs il primo settembre 2020 e aveva assunto la carica di Ceo il primo novembre dello stesso anno. Hamers era subentrato a Sergio Ermotti, che da parte sua aveva ricevuto 13,3 milioni di franchi nel 2020 e 12,5 milioni nel 2019.
L'intera direzione di Ubs è stata pagata l'anno scorso 106,9 milioni, un dato in flessione rispetto ai 107,8 milioni del 2021: ma è anche diminuito il numero di dirigenti. Al presidente del consiglio di amministrazione Colm Kelleher sono andati 4,8 milioni.
Complessivamente a livello di gruppo i bonus del 2022 sono stati 3,3 miliardi, un dato da confrontare con i 3,7 miliardi dei dodici mesi precedenti, i 3,3 miliardi del 2020 e i 2,7 miliardi del 2019.
Come già noto - le cifre sono state pubblicate il 31 gennaio - la più grande banca svizzera ha chiuso il 2022 con un utile netto di 7,6 miliardi di dollari (la valuta con cui sono tenuti i conti, diversa da quella del rapporto sulle remunerazioni), il 2% in più dell'anno prima.
Nel 2022 l'azione UBS ha avuto una performance positiva in borsa, pari al +4,8%. Un mese fa il titolo ha anche superato i 20 franchi, per la prima volta dall'agosto 2015. Stamani il valore è in progressione dello 0,6% a circa 20,80 franchi.
Società con sede a Basilea e Zurigo, UBS offre servizi finanziari completi a privati, aziende e clienti istituzionali. L'impresa fa risalire le sue origini alla fondazione di Bank von Winterthur, il 25 giugno 1862, istituto che nel 1912 è convolato a nozze con la Banca del Toggenburgo, dando vita all'Unione di banche svizzere (UBS).
Nella sua forma attuale UBS è frutto del matrimonio fra l'Unione di banche svizzere (UBS) e la Società di banca svizzera (SBS), avvenuto nel 1998. Oggi UBS - questa la ragione sociale, non più una sigla - è una realtà presente in una cinquantina di stati, con 72'600 dipendenti (espressi in posti a tempo pieno) e una capitalizzazione di mercato che sfiora i 65 miliardi di franchi.