Solo un terzo delle realtà ha dichiarato la provenienza del legname e dei prodotti del legname in modo incompleto o non corretto
BERNA - Le imprese svizzere sono diventate più diligenti nel dichiarare l'origine del legno e dei prodotti in legno. Lo dimostra il risultato delle verifiche effettuate dall'Ufficio federale del consumo (Ufdc).
Il 36% delle aziende controllate nel 2022 ha effettuato correttamente la dichiarazione contro il 16% dell'anno precedente, indica in un comunicato odierno l'Ufdc, precisando che lo scorso anno sono stati condotti 100 controlli in base alle disposizioni dell'ordinanza sulla dichiarazione concernente il legno e i prodotti del legno che mira a impedire l'immissione sul mercato di legno commercializzato illegalmente.
Nel 29% dei casi le dichiarazioni risultavano parzialmente corrette (anno precedente: 32%). Circa un terzo delle imprese non ha dichiarato alcun prodotto in modo completo e assolutamente corretto (anno precedente: 50%).
Nell'insieme sono stati controllati 800 prodotti (anno precedente: 661) e nel 56% dei casi tutto era stato dichiarato correttamente (anno precedente: 40%). Questi risultati - sottolinea l'Ufdc - sono incoraggianti, anche se sussiste ancora un potenziale di miglioramento.
L'Ufdc rileva d'altra parte la buona collaborazione con le aziende che ha permesso di correggere le dichiarazioni errate entro i termini stabiliti. Solo in due casi l'UFDC ha dovuto disporre la rettifica della dichiarazione mediante una decisione formale, viene precisato.