A pesare sui dati del colosso farmaceutico è il crollo dei guadagni legati ai test Covid-19.
BASILEA - Finito il boom legato al Covid: nel primo trimestre Roche ha visto calare il fatturato, anche se meno di quanto si aspettassero gli analisti. La reazione della borsa non è però stata entusiasmante.
Nel periodo in rassegna il colosso farmaceutico ha contabilizzato ricavi per 15,3 miliardi di franchi, in flessione del 7% su base annua, emerge dai dati pubblicati oggi. A tassi di cambio costanti la contrazione è del 3% e in linea con le attese dei vertici della società.
A pesare è stato il crollo dei proventi della divisione diagnostica (-32% a 3,6 miliardi), che tanto aveva approfittato della pandemia e della relativa esigenza di test di massa. Il secondo pilastro del gruppo, il comparto farmaceutico, ha visto per contro il giro d'affari salire del 5% a 11,7 miliardi. Per fare qualche esempio, il preparato Ocrevus ha generato 1,6 miliardi (+13%), Hemlibra 1,0 miliardi (+21%), Tecentri 0,9 miliardi (+12%).
«Nel primo trimestre abbiamo registrato una forte crescita dell'attività di base di entrambe le divisioni, che ha ampiamente compensato il previsto calo delle vendite dei test Covid-19», afferma il Ceo Thomas Schinecker, citato in un comunicato. «Abbiamo anche compiuto progressi nella nostra linea di sviluppo, soprattutto per quanto riguarda i preparati per i tumori del sangue».
In assenza di dati sulla redditività - come da tradizione la società non li pubblica in questo momento dell'anno - l'attenzione dei commentatori si è concentrata quindi sulla tenuta delle vendite di medicamenti. E sulla conferma delle previsioni per l'insieme dell'anno, che vertono su un calo a una bassa cifra percentuale del fatturato.
Il giudizio positivo degli analisti non ha però trovato riscontro in borsa: nella prima ora di contrattazioni il buono di godimento Roche - è questo il titolo di riferimento, non l'azione al portatore - perdeva circa l'1,3%, in un mercato già negativo nella misura di circa l'1%. Il valore Roche figura peraltro sicuramente fra quelli che più ha deluso quest'anno: dall'inizio di gennaio è arretrato del 3%. La performance è negativa anche sull'arco di 52 settimane (-24%) e di tre anni (-19%). A titolo di confronto, l'azione Novartis ha guadagnato l'11% nel 2023.
Fondato nel 1896 a Basilea dall'impiegato di banca Fritz Hoffmann-La Roche (1868-1929), il gruppo Roche è stato uno dei primi produttori industriali di medicinali. Nel corso dei decenni diversi suoi preparati hanno fatto la storia della medicina. Oggi la società è attiva in oltre 100 paesi del mondo e ha quote particolarmente elevate nel settore dei farmaci tumorali e della diagnostica.