Registrata una flessione dell'UBS Swiss Real Estate Bubble Index dopo due incrementi trimestrali
ZURIGO - Il rischio di bolla immobiliare è rimasto negli ultimi mesi sostanzialmente stabile in Svizzera, stando al relativo indice calcolato da UBS. Resta quindi sensibilmente più elevato che prima della pandemia.
L'UBS Swiss Real Estate Bubble Index - questo il nome dell'indicatore - si è attestato nel primo trimestre 2023 a 1,49 punti, a fronte degli 1,57 punti dei tre mesi precedenti e degli 1,55 punti dello stesso periodo del 2022. Dopo due incrementi trimestrali si osserva quindi una flessione.
Il dato è comunque tuttora significativamente inferiore a quello raggiunto durante la crisi immobiliare degli anni 90 del secolo scorso. Tuttavia dalla metà del 2020 l'indicatore è sensibilmente aumentato.
Come noto l'indice può presentare cinque livelli: sottovalutazione (da -3 a -1), valutazione corretta (da -1 a +1), sopravvalutazione (da +1 a +2) - è la situazione attuale - e rischio di bolla (+2 a +3).
Per quanto riguarda le valutazioni regionali le cinque zone in cui è diviso il Ticino presentano tutte un rischio basso di correzione dei prezzi. Diversi distretti dei Grigioni hanno invece valutazioni più elevate, mostrando così i surriscaldamenti maggiori del paese, insieme a quelli delle regioni di Zurigo e Ginevra.