Gli studi legali Quinn Emanuel e Pallas sarebbero stati contattati da manager della banca «da tutto il mondo»
ZURIGO - Dipendenti di Credit Suisse vogliono a quanto pare intentare una causa contro l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) per i bonus mancati. Negli ultimi anni avevano ricevuto somme milionarie, cancellate nel salvataggio da parte di UBS.
Gli studi legali Quinn Emanuel e Pallas avrebbero ricevuto varie richieste da manager della banca, scrive oggi sul proprio sito web il giornale economico Financial Times. Le iniziative legali riguardano in particolare le obbligazioni AT1 (Additional Tier 1).
Nel quadro dell'acquisizione da parte di UBS, la Finma ha di fatto annullato queste AT1, per un valore totale di circa 16 miliardi di franchi. Si tratta di strumenti di patrimonializzazione con tassi d'interesse relativamente elevati.
Secondo l'articolo del FT, che si basa sulle dichiarazioni di diverse persone fidate, non è ancora chiaro se questa ondata di denunce verrà unita a quelle già esistenti, o se verrà trattata separatamente. «Siamo stati contattati da manager di Credit Suisse da tutto il mondo», viene citata nel pezzo una persona coinvolta.