I parametri sono in netta flessione.
ZURIGO - Nubi fosche sull'economia svizzera, sia nell'industria che nei servizi: è l'indicazione che emerge dagli indici PMI, cioè dagli indicatori che illustrano il comportamento dei manager che, nelle imprese, si occupano degli acquisti aziendali.
I parametri per entrambi i settori sono in netta flessione - ben più di quanto atteso - e si muovono sotto la soglia di crescita fissata a 50 punti, emerge dalle informazioni diffuse stamane da Credit Suisse (CS). Gli specialisti della banca ormai inglobata da UBS interpretano le informazioni raccolte, attraverso un sondaggio, dall'associazione di categoria Procure.ch.
Per quanto riguarda l'industria, l'indice si è attestato in luglio a 38,5 punti, confermandosi al di sotto del limite di crescita per il settimo mese consecutivo e in flessione rispettivamente di 6,4 punti (rispetto a giugno) e di 19,5 punti (nel confronto con lo stesso mese del 2022), a un livello che non si vedeva dall'aprile 2009. Il dato è pure più basso di quanto si aspettassero gli analisti interpellati dall'agenzia Awp, che scommettevano su valori fra 42 a 44,5 punti. In gennaio, l'indicatore aveva abbandonato, dopo 29 mesi, la zona di crescita: il punto più alto era stato raggiunto nel luglio 2021, quando erano stati registrati 70 punti, massimo assoluto da quando vengono raccolti i dati, cioè dal gennaio 1995.
Passando all'ambito dei servizi, il relativo indice PMI si è attestato in giugno a 42,7 punti, con una flessione di 6,9 punti mensile e di 12,9 punti su base annua. L'indicatore si allontana così ancora maggiormente dalla soglia di crescita: era scivolato sotto l'asticella in giugno, per la prima volta da dicembre 2022. Anche in questo caso l'indice si è rivelato assai meno resistente di quanto stimassero gli esperti, che avevano pronosticato valori compresi fra 49,0 e 50,0 punti.
In relazione all'impiego dal sondaggio emerge comunque che le aziende non sembrano per il momento intenzionate a ridurre gli organici, né nell'industria, né nei servizi. La versione svizzera dell'indice PMI si inserisce in una tradizione nata negli Stati Uniti che risale ai primi decenni del secolo scorso: è stato infatti nel 1931 che la National Association of Purchasing Management (NAPM) raccolse per la prima volta i dati degli acquisti. Oggi in tutto il mondo il PMI figura fra gli indicatori economici più seguiti per tastare il polso allo stato di un'economia. Normalmente gli indici vengono pubblicati il primo giorno feriale del mese, come è stato il caso oggi.