A partire da marzo 2024, la società svizzera vedrà il suo contratto scadere. Sempre il prossimo anno sono previste 300 assunzioni
MONACO DI BAVIERA - Swissport perde un importante contratto. Swissport Losch, filiale dell'azienda zurighese che fornisce servizi di assistenza a terra all'industria aeronautica, si è vista rifiutare una nuova licenza per operare all'aeroporto di Monaco di Baviera a partire dal marzo 2024.
In una nota diffusa ieri sera, l'azienda si dice «costernata» dalla decisione e ritiene che le autorità bavaresi stiano sottovalutando l'importanza della sicurezza delle operazioni sulla pista di Monaco.
Swissport Losch offre i suoi servizi per oltre 112'000 voli all'anno, ciò che rappresenta circa il 40% dei movimenti di aeromobili allo scalo tedesco, precisa la nota, dopo aver «preso atto» della decisione delle autorità bavaresi.
Swissport, che ha sede a Opfikon, vicino all'aeroporto di Zurigo, aggiunge di voler esaminare il caso prima di prendere in considerazione un'azione legale.
Dal 2010, Swissport Losch ha effettuato investimenti significativi e ha compiuto grandi sforzi per effettuare operazioni affidabili all'aeroporto e, in particolare, per la flotta regionale di Lufthansa nel suo hub di Monaco, sostiene l'azienda.
Swissport sottolinea anche gli sforzi di assunzione compiuti negli ultimi due anni nel contesto della ripresa del traffico aereo dopo la pandemia di coronavirus e afferma di aver ingaggiato e formato 200 nuovi agenti e dipendenti per la stagione estiva 2023.
Nuove assunzioni, ma condizioni difficili - Swissport sta per assumere 300 nuovi dipendenti per il 2024, e ciò malgrado le condizioni estremamente difficili, come un mercato del lavoro molto teso e i lunghi controlli necessari per ottenere la carta d'identità aeroportuale per i nuovi dipendenti, che possono richiedere fino a dodici settimane a Monaco, secondo Swissport.
Il cambio di licenza prevede che il nuovo fornitore di servizi di assistenza a terra sia in grado di reclutare, formare e impiegare circa 1000 nuovi dipendenti in meno di sei mesi. Ciò richiede una conoscenza operativa della gestione del secondo hub più grande della Germania dopo Francoforte e un'esperienza in materia di reclutamento per gestire le autorizzazioni di sicurezza e la formazione.
Inoltre, alla data di entrata in vigore della licenza, il 1° marzo 2024, dovranno essere pronti circa 1000 pezzi di attrezzature industriali specializzate, che attualmente scarseggiano in tutto il mondo, continua Swissport.
Già solo per la carenza di personale, il cambio di fornitore di servizi di assistenza a terra rappresenta una scommessa ad alto rischio per un hub importante come Monaco, afferma la società zurighese.
La decisione non è solo dannosa per Swissport, ma getta centinaia di dipendenti in un'incertezza prolungata e mette a rischio la stabilità operativa dell'aeroporto di Monaco, con un impatto economico negativo sulla città e sulla regione, conclude l'azienda elvetica.