Nel 2022 il gruppo ha realizzato un fatturato complessivo di 30,1 miliardi di franchi, in crescita del 4% rispetto all'anno prima.
ZURIGO - Ritocchi di stipendio in vista per i dipendenti del gruppo Migros: a seconda dell'unità la massa salariale crescerà fra il 2,1% e il 2,5%. Le aziende che concederanno meno del 2,2% effettueranno un pagamento una tantum al loro personale. "I dipendenti riceveranno quindi una compensazione del rincaro malgrado la difficile situazione economica", afferma il grande distributore.
All'interno della fascia indicata gli aumenti specifici delle imprese soggette al contratto collettivo nazionale (CCN) mantello saranno discussi con le commissioni del personale, spiega la società in un comunicato odierno. Inoltre i salari minimi e di riferimento sono stati adeguati o sono in procinto di esserlo, come già concordato nelle trattative dello scorso anno. Le novità sono frutto di un dialogo, definito costruttivo, con i partner sociali.
Migros ricorda anche che promuove l'equilibrio tra lavoro e vita privata attraverso vari modelli di impiego e di ferie, che consentono un congedo parentale flessibile e che i dipendenti beneficiano di contributi alla cassa pensioni definiti generosi, due terzi dei quali a carico del datore di lavoro. Il personale gode anche di altri vantaggi aggiuntivi sotto forma di offerte speciali, bonus fedeltà e punti Cumulus (sistema di fidelizzazione di Migros) in più.
Nel 2022 il gruppo Migros ha realizzato un fatturato complessivo di 30,1 miliardi di franchi, in crescita del 4% rispetto all'anno prima. L'utile netto è però diminuito, scendendo a 459 milioni (-31%). Migros rimane peraltro il più grande datore di lavoro della Svizzera, con quasi 97'800 dipendenti nel 2022.