Il gigante della farmaceutica ha strappato i diritti sul farmaco al suo concorrente Pfizer
BASILEA - Roche investe massicciamente per assicurarsi i diritti su un farmaco sperimentale per la cura dell'intestino: il colosso farmaceutico renano rileva per 7,1 miliardi di dollari (6,3 miliardi di franchi) Telavant Holdings, una società di proprietà del concorrente americano Pfizer e dell'impresa biotecnologica elvetico-americana Roivant.
L'accordo ingloba in particolare i diritti di sviluppo, produzione e commercializzazione del preparato RVT-3101 negli Stati Uniti e in Giappone, ha indicato stamane Roche. Il farmaco in questione è un nuovo anticorpo: secondo il gigante basilese si tratta di una promettente terapia sviluppata per i pazienti affetti da malattie infiammatorie intestinali, tra cui il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. Al di fuori degli Stati Uniti e del Giappone i diritti di commercializzazione rimangono a Pfizer.
«Crediamo fermamente che questo nuovo anticorpo abbia il potenziale per creare una differenza significativa per i pazienti affetti da malattie infiammatorie intestinali e potenzialmente anche da altre patologie», afferma Thomas Schinecker, Ceo di Roche, citato in una nota. «Siamo entusiasti di aggiungere al nostro portafoglio questa nuova promettente terapia in fase di sviluppo e di renderla disponibile ai pazienti il prima possibile».
Nelle prime reazioni, gli analisti giudicano corretto il prezzo pagato dal gruppo per mettere le mani sul nuovo farmaco. Alla borsa di Zurigo il titolo Roche nella prima ora di contrattazioni guadagnava circa lo 0,5%, in un mercato che generalmente marciava sul posto. Dall'inizio di gennaio il buono di godimento Roche - è questo il titolo di riferimento, non l'azione al portatore - ha però perso il 18%.
Fondato nel 1896 a Basilea dall'impiegato di banca Fritz Hoffmann-La Roche (1868-1929), il gruppo Roche è stato uno dei primi produttori industriali di medicinali. Nel corso dei decenni diversi suoi preparati hanno fatto la storia della medicina. Oggi la società è attiva in oltre 100 paesi del mondo e ha quote di mercato particolarmente significative nel settore dei farmaci tumorali e della diagnostica. Nel 2022 il gruppo ha contabilizzato ricavi per 63,3 miliardi di franchi e un utile netto di 13,5 miliardi.