Li individua la Finma nel suo rapporto "Monitoraggio dei rischi"
BERNA - Sono nove i rischi che incombono sul settore finanziario svizzero, secondo la Finma, l'autorità statale di vigilanza del settore. L'elenco pubblicato oggi è stato aggiornato non da ultimo dopo l'esperienza di Credit Suisse.
Sette rischi erano già stati individuati l'anno scorso: si tratta di potenziali difficoltà legate ai tassi d'interesse, al mercato delle ipoteche, agli altri tipi di crediti, alle aggressioni cibernetiche, al riciclaggio, all'accesso ai mercati transfrontalieri nonché all'aumento degli spread (differenziali di rendimento) per le obbligazioni societarie e i titoli di stato.
Due ulteriore rischi vengono ora considerati prioritari: la liquidità e il rifinanziamento - viene appunto citato Credit Suisse - nonché l'esternalizzazione delle attività operative, che accresce la dipendenza da servizi potenzialmente soggetti a interruzioni.
Nel suo rapporto "Monitoraggio dei rischi" la Finma affronta anche il tema dell'intelligenza artificiale (IA), promettendo di seguirne attentamente gli sviluppi nelle banche e nelle assicurazioni sotto il suo controllo.