Le presenze europee potrebbero tornare ai livelli pre-pandemici, con la "riconquista" degli ospiti tedeschi
BERNA - Il turismo svizzero può attendersi un inverno redditizio. Secondo una previsione del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF) il numero di pernottamenti per la stagione invernale 2023-2024 beneficerà di un incremento dell'1,6%, raggiungendo i 17,7 milioni.
Come per lo scorso inverno, dunque, le previsioni si traducono in cifre ben superiori al livello riscontrato prima della pandemia. La crescita prevista rispetto alla stagione precedente si basa principalmente sulla speranza che il prossimo mese di marzo porti con sé qualche nevicata in più, a differenza di quanto visto quest'anno, spiega oggi lo stesso KOF.
In generale ci si attende di nuovo qualche visita in più da parte di turisti europei - tornando addirittura ai livelli pre-pandemici - e in particolare dagli ospiti che giungono dalla vicina Germania.
Un segnale positivo è atteso pure dalla Cina, anche se le aspettative rimangono ben al di sotto del periodo pre-Covid. Per quanto riguarda i viaggiatori che giungono da lontano, come denotato già quest'estate, ci si aspetta anche un forte aumento di turisti provenienti dagli Stati Uniti.
Secondo il KOF, il numero di ospiti svizzeri invece è destinato a diminuire leggermente dopo i buoni risultati registrati nel 2022, poiché tra il popolo elvetico è aumentata la voglia di trascorrere le vacanze - e il proprio tempo libero - all'estero e non in patria.