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SVIZZERA / RUSSIAAddio Svizzera: il trading (e i miliardi) del petrolio russo si trasferisce a Dubai

21.11.23 - 14:34
Prima dell'applicazione delle sanzioni occidentali il 50-60% del greggio russo veniva commercializzato nella Confederazione.
Deposit (foto emblematica)
Fonte ats
Addio Svizzera: il trading (e i miliardi) del petrolio russo si trasferisce a Dubai
Prima dell'applicazione delle sanzioni occidentali il 50-60% del greggio russo veniva commercializzato nella Confederazione.

GINEVRA  - Le sanzioni imposte dall'Occidente al petrolio russo in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina, per punire il Cremlino e per prosciugarne le finanze, hanno rimescolato le carte nell'ambito del commercio dell'oro nero venduto da Mosca. Ginevra, che prima aveva un ruolo centrale, ha lasciato il posto a Dubai.

È quanto emerge da un'inchiesta di Public Eye. I trader considerati giganti svizzeri si sono per il momento ritirati dal gioco, ha dichiarato l'ONG in un comunicato stampa odierno. Gli Emirati Arabi Uniti, che non applicano sanzioni contro la Russia, hanno approfittato della situazione per accaparrarsi il mercato. «Dubai è diventata il nuovo epicentro del commercio del petrolio russo».

Prima dell'applicazione delle sanzioni occidentali, tra cui l'imposizione di un tetto di prezzo di 60 dollari al barile, il 50-60% del greggio russo veniva commercializzato dalla Svizzera, principalmente a Ginevra, osserva Public Eye. Oggi solo Litasco, una filiale di Lukoïl, continua a commercializzare l'oro nero russo dalla Confederazione.

I dati doganali della Russia analizzati dall'ONG mostrano che, tra gennaio e luglio 2023, le società registrate a Dubai hanno acquistato più della metà dei volumi di esportazione annunciati dai quattro principali porti russi Ust-Luga e Primorsk (entrambi nel golfo di Finlandia), Novorossiysk (Mar Nero) e Kozmino (Mar del Giappone).

Il valore degli acquisti di petrolio russo da parte delle compagnie emiratine in questo periodo ammonta ad "almeno" 14 miliardi di dollari. «Un tempo considerati i trader preferiti dal Cremlino, i giganti svizzeri Trafigura, Vitol e Gunvor sono praticamente assenti» dal mercato, osserva Public Eye.

«Di fronte a questo aumento del potere di Dubai, c'è il rischio che i commercianti domiciliati in Svizzera ne approfittino per condurre affari vietati sul territorio elvetico», teme Public Eye. L'ONG sottolinea che la legge svizzera sugli embarghi non definisce esplicitamente la portata territoriale delle sanzioni.

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COMMENTI
 

tbq 1 anno fa su tio
Sono cose che possono capitare, quando si afferma che "tutto il mondo sta sanzionando la Russia" ma poi ci si accorge che a farlo è solo una frazione di esso. E che nella parte mancante del mondo c'è pure, tra le altre, la più grande democrazia del pianeta, ovvero l'India. E con tutti questi Paesi che acquistano e trattano petrolio russo, noi commerciamo, volenti o nolenti. E tanto per dire, a quanto pare il citato "price cap" a 60 dollari al barile è praticamente inutile, quasi nessuno lo rispetta. :D

SO2 1 anno fa su tio
Ottimo,,sono soldi sporchi di sangue (so che a molti connazionali non interessa, per loro basta far soldi. denti di ebrei, soldi di dittatori africani, petrolio che sponsorizza una guerra....va bene tutto, siam neutrali!)

comp61 1 anno fa su tio
Risposta a SO2
ma siii tanto non siamo un paese basato sulle banche, siamo un paese industriale!!!

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a SO2
Denti d'oro ritrovati dagli Alleati nel territorio della Germania, dittatori africani accolti come ospiti d'onore e pure andati in esilio negli USA o in Francia, petrolio che tramite triangolazioni del suddetto Dubai o dell'India arriva in Europa a prezzo maggiorato. Non c'è che dire, ottimi esempi. XD

comp61 1 anno fa su tio
Risposta a comp61
ah no............

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a comp61
Comp, noi SIAMO un Paese industriale. L'indotto economico della nostra industria è superiore a quello tedesco, per dirne una. :)

Manang1404 1 anno fa su tio
Risposta a tbq
Fonte?

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a Manang1404
Parli con me? Comunque ne approfitto per un'errata corrige. Da quanto leggo la Germania nel 2015 derivava il 28,1% del PIL dal settore secondario, mentre la Svizzera il 27.7%. Mi sbagliavo nel dire che era di più, ma siam lì. Sotto di noi ci sono ad esempio (sempre nel 2015) Spagna, Italia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia. Che però sono sopra a noi (pensa te) per quanto riguarda il terziario. XD

navy75 1 anno fa su tio
Grazie cassis

Fogliani 1 anno fa su tio
Avete voluto la bicicletta e adesso pedalate !! Averne partner come la Russia…

Marco2023 1 anno fa su tio
grazie Cassis...

Lux Von Alchemy 1 anno fa su tio
La premessa dell’articolo (come spesso accade, pro pa ganda nera degli esperti di ATS… mai credervi..) è errata: la sanzioni NON sono state imposte solo sul petrolio russo ma su centinaia di cittadini russi con conti bancari in CH. Quindi, risultato: in CH oltre a perdere oserei dire centinaia di milioni all’anno di entrate fiscali ed indotto economico.. ( = benessere, lavoro), perderemo questi individui, le loro aziende e lavoro, indotto, entrate.. Ma ce la faremo grazie al formaggio, la cioccolata, e gli orologi!

Frankino 1 anno fa su tio
grazie Ca ssis!!

comp61 1 anno fa su tio
ottima zappata sui piedi. Mo chi paga??

Righe76 1 anno fa su tio
Ben fatto!

Disà 1 anno fa su tio
L' unica cosa di cui forse in futuro ci si pentirà è che mentre il mondo sarà perlopiù una distesa inquinata e arida in quel di dubai brinderanno ancora coi soldi accumulati ora in qualche futuristica metropoli costruita sugli scheletri degli altri , poco da rimpiangere in questo momento ma ci vuole una visione un filo migliore del " ricicliamo come un tempo " per essere felici

Panda_1969 1 anno fa su tio
Da qui il detto: "non piangere sul greggio versato"

Diablo 1 anno fa su tio
Nessuno pianga del mal di se stesso

Siebenäsch 1 anno fa su tio
I commentatori di TIO sono tristi che la Svizzera sia un po' meno moralmente invischiata con i regimi sanguinari. Ne prendiamo atto

RemusRogue 1 anno fa su tio
Risposta a Siebenäsch
Il petrolio lo usiamo tutti... anche tu finanzi regimi sanguinari... oppure non guidi? non riscaldi casa? non facciamo i falsi moralisti... poi regime sanguinario, chi è senza peccato scagli la prima pietra, vogliamo vedere chi ha fatto più porcherie in giro per il mondo?

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a Siebenäsch
A Berna hanno deciso di vietare le attività della Socar ma nessuno l'ha detto? XD

Siebenäsch 1 anno fa su tio
Risposta a RemusRogue
"Prima dell'applicazione delle sanzioni occidentali, tra cui l'imposizione di un tetto di prezzo di 60 dollari al barile, il 50-60% del greggio russo veniva commercializzato dalla Svizzera"

tbq 12 mesi fa su tio
Risposta a Siebenäsch
Il tetto al prezzo? E quand'è che ha funzionato? XD «I prezzi del petrolio russo, l'Urals, sono attualmente in aumento. Per Mosca rappresentano entrate aggiuntive per oltre 30 miliardi di dollari. È chiaro che il tetto massimo ai prezzi del petrolio previsto dal G7 non sta funzionando come previsto. Questo è dovuto anche ai suoi stessi controlli praticamente inesistenti.»

Filippone22 1 anno fa su tio
Manica di falliti! Le sanzioni funzionano eh?

RemusRogue 1 anno fa su tio
Tafazzi in confronto è un principiante 😂🤣

Gentlemen 1 anno fa su tio
Grazie Cassis !

Ala 1 anno fa su tio
avanti così

Fabvan 1 anno fa su tio
Autolesionismo. Speriamo che in nostri padroni di Bruxelles siano felici adesso. Ci lasceranno con una manciata di briciole ed una pacca sulla spalla per essere stati dei buoni alleati.

Dan1962 1 anno fa su tio
Bravi invece di farvi gli affari vostri restando neutrali volete giocarvela alla Europea ma noi siamo Svizzeri neutrali e siamo e dobbiamo rimanere il forziere del mondo

S.S.88 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
Concordo!!

Koblet69 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
Concordo

Busca 1 anno fa su tio
Leggendo i commenti mi sembra di capire che i modelli di riferimento siano la Turchia e i paesi del golfo! Purtroppo ai commentatori sfugge il fatto che la Svizzera non ha l’importanza strategica della Turchia (membro ipocrita della NATO) né la forza finanziaria dei paesi del golfo. I suddetti paesi possono permettersi comportamenti che la Svizzera non può. A casa nostra parliamo di neutralità e democrazia (i suddetti paesi non mi sembrano “modelli” di democrazia) e guardiamo i comportamenti turchi.

LoveYourCountry 1 anno fa su tio
Risposta a Busca
A casa nostra parliamo di neutralità e democrazia, ma in pratica siamo tutt’altro che neutrali e sempre meno democratici…

Disà 1 anno fa su tio
Risposta a Busca
i primi a scagliarsi contro la tsi perche sono " la casta nostrana " ma poi scenderebbero a patti col diavolo per il miraggio dei miliardi degli arabi e russi .... che coerenza !

Balù 1 anno fa su tio
Cassis fenomeno, puoi andare a Agno che ti aspetta il circo Knie

S.S.88 1 anno fa su tio
Risposta a Balù
Veroooo

WhatwrongCH 1 anno fa su tio
Risposta a Balù
È molto bravo con la genuflessione, per il resto è troppo rigido: non lo prendono al Knie

Ala 1 anno fa su tio
Risposta a WhatwrongCH
secondo me a 90 ci arriva molto bene

Dex 1 anno fa su tio
Ma sono loro che ci stanno punendo economicamente, o il contrario?

Cricchetto 1 anno fa su tio
E bravo Cassis e company!!

WhatwrongCH 1 anno fa su tio
Ce la siamo cercata…

Equalizer 1 anno fa su tio
Nella politica svizzera vige il: se gli altri saltano dal ponte, saltiamo anche noi, ed ecco dove siamo finiti. La Turchia ha aumentato il suo export del 200% verso la Russia ma non sono prodotti propri bensì merce europea venduta ad una sede turca e quindi riesportata. Alla fine è sempre un ognuno si arrangi come può, quel che è sicuro è che a Bruxelles non hanno bene in chiaro quanti abitanti ha il pianeta, e a quanti gliene frega assolutamente zero di quanto sta succedendo fa russi ed ucraini, mentre noi qua ci siamo tirati il martello sugli zebedei seguendo l'EU e non ne traiamo nessun vantaggio.

sirio 1 anno fa su tio
E ci meravigliamo?

Gimmi 1 anno fa su tio
Eccoci serviti!!!

Pinki79 1 anno fa su tio
Complimenti per i nostri politici.
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