Il presidente della direzione generale della BNS invita i risparmiatori a essere coraggiosi
ZURIGO - Per ottenere tassi di interesse più interessanti, il presidente della direzione generale della Banca nazionale svizzera (BNS) Thomas Jordan invita i risparmiatori ad assumere le loro responsabilità cambiando banca. Jordan esprime comunque comprensione per la timida politica di rimunerazione adottata dagli istituti di credito.
«Il passaggio a un altro istituto che paga più interessi costringerà la banca precedente a reagire». Il comportamento dei clienti contribuisce al buon funzionamento della concorrenza, sottolinea il numero uno della BNS in un'intervista pubblicata oggi dalla NZZ am Sonntag.
Mentre molte banche hanno realizzato grandi profitti, i tassi d'interesse per i risparmiatori sono aumentati solo in modo modesto. Il tasso d'interesse di riferimento è dell'1,75%, ma un normale tasso sugli averi a risparmio è molto inferiore.
Jordan mostra comprensione per le banche, che devono prima normalizzare i loro margini dopo la fase di tassi di interesse negativi. «Ricordo che in precedenza i tassi di interesse per i risparmiatori erano per lo più pari a zero, nonostante il tasso di base negativo». Una volta completata la normalizzazione dei margini, la concorrenza tra le banche dovrebbe garantire un nuovo aumento dei tassi di interesse sui depositi dei clienti. «Questo processo è già iniziato».
Confederazione e Cantoni abbiano pazienza
Per quanto riguarda la distribuzioni degli utili della BNS, è molto probabile che Confederazione e Cantoni debbano farne a meno per un lungo periodo. «La Confederazione e i Cantoni riceveranno nuovamente denaro solo quando il capitale proprio (della banca centrale) raggiungerà il livello a cui puntiamo». Affinché la distribuzione degli utili sia nuovamente possibile, la riserva a questo scopo deve salire dagli attuali meno 39 miliardi a ben oltre lo zero.
La Banca nazionale ha generato utili molto elevati per diversi anni prima del 2022 ed è stata anche in grado di aumentare significativamente le distribuzioni, afferma Jordan. «Tuttavia, potremmo essere alle porte di un tempo in cui le distribuzioni non sono possibili». A livello internazionale, molte banche centrali si trovano in una situazione simile, alcune addirittura con un patrimonio proprio negativo.
Jordan sottolinea che la credibilità e la reputazione della BNS dipendono dalla sua capacità di mantenere la stabilità dei prezzi. «In un confronto internazionale, stiamo andando molto bene. Il franco è la valuta più stabile al mondo». La stabilità dei prezzi è il principale contributo della Banca nazionale alla prosperità della Svizzera. «La distribuzione degli utili è una questione accessoria».