La statuinitense Vail Resorts si espande in Svizzera (e in Europa) con un'operazione milionaria.
L'azienda americana Vail Resorts ha completato la sua "scalata" per l'acquisizione del comprensorio sciistico di Crans-Montana, in Vallese.
Come confermato in una nota ufficiale Vail Resorts, che ha sede nel Colorado, acquisirà l'84% delle azioni di proprietà di Remontées Mécaniques Crans Montana Aminona (CMA) SA - che gestisce gli impianti di risalita e le varie infrastrutture sulle piste - così come l'80% della SportLife AG, che è invece responsabile delle scuole di sci del comprensorio.
E non è tutto, il gruppo con sede in Colorado, ha confermato di aver acquisito la piena proprietà di 11 ristoranti situati sulle piste e nei dintorni delle stesse.
L'investimento, comunica Vail Resorts «permetterà di espandere in maniera importante la nostra strategia di crescita in Europa», la nuova gestione inoltre, «prevede una crescita significativa dei ricavi e un numero maggiore di ospiti internazionali» nella località vallesana.
Dopo quella di Andermatt - acquistata da Samih Sawiris nel 2022 con un'operazione da 149 milioni di franchi - passa in mano americana anche un altro importante realtà sciistica svizzera con i suoi 140 chilometri di piste.
Stando a Keystone-Ats, Vail Resorts stima il valore del neo-acquisito resort a circa 118,5 milioni di franchi. L'idea è quella di includere Crans-Montana nel suo carnet “Epic-Pass” che può essere utilizzato per sciare ad Andermatt-Sedrun-Disentis e Verbier 4Vallées in Svizzera, Les 3 Vallées in Francia, Skirama Dolomiti in Italia e Ski Arlberg in Austria.
Il gruppo americano, dal fatturato annuo poco al di sotto dei 3 miliardi, gestisce complessivamente 40 comprensori sciistici negli Stati Uniti, Canada, Australia ed Europa.