L'avanzo di conto corrente è stato di 23 miliardi di franchi, ossia 4 miliardi in meno dello stresso periodo del 2022.
ZURIGO - La flessione è perlopiù riconducibile all'interscambio di servizi, rileva la Banca nazionale svizzera (BNS) in un comunicato odierno. I saldi dell'interscambio di merci, dei redditi primari e di quelli secondari sono variati solo lievemente.
Si tratta comunque di dati provvisori: tenuto conto dell'introduzione nel primo trimestre della nuova rilevazione relativa alla bilancia delle partite correnti è possibile che in un secondo tempo i dati subiscano una revisione più ampia del consueto, mette in guardia l'istituto guidato da Thomas Jordan.
La posizione patrimoniale netta sull'estero è salita di 40 miliardi, attestandosi a 790 miliardi di franchi. La consistenza degli attivi si è contratta di 50 miliardi a 5170 miliardi, quella delle passività è diminuita di 90 miliardi a 4380 miliardi.
La bilancia dei pagamenti - ricorda la BNS sul suo sito internet - è un documento statistico-contabile che registra lo scambio con l'estero di beni e servizi, redditi primari (flussi transfrontalieri di redditi dei fattori lavoro e capitale), redditi secondari (trasferimenti correnti), trasferimenti in conto capitale e movimenti di capitali (conto finanziario). La struttura e l'evoluzione della bilancia dei pagamenti forniscono importanti indicazioni sui rapporti economici di un paese con le nazioni oltre i suoi confini.