Ticino, Grigioni e Vallese segnano un -0,5% annuo per le case e un +5,8% per gli appartamenti
BERNA - Segnali contrastanti sul mercato immobiliare: nel quarto trimestre del 2023 i prezzi delle case unifamiliari sono scesi dell'1,0% rispetto ai tre mesi precedenti, mentre quelli delle proprietà per piani sono aumentati bruscamente, con un incremento dell'1,7%. Su base annua si registra rispettivamente +2,2% e +5,9%, emerge dall'indice delle transazioni pubblicato stamane da Raiffeisen.
«Il calo dei prezzi delle case unifamiliari alla fine del 2023 è un'anticipazione del 2024», commenta Fredy Hasenmaile, capo-economista della banca cooperativa, citato in un comunicato odierno. «Nell'anno in corso, possiamo aspettarci una dinamica negativa in entrambi i segmenti del mercato immobiliare in un trimestre o nell'altro. Nel complesso, tuttavia, le eventuali flessioni rimarranno entro limiti molto ristretti. Questo anche perché i tassi di interesse ipotecari hanno già superato il loro picco».
Le differenze regionali rimangono comunque sensibili. Ticino, Grigioni e Vallese - inseriti insieme nella zona chiamata Svizzera meridionale - segnano un -0,5% annuo per le case e un +5,8% per gli appartamenti. Per la prima tipologia di immobili la progressione più marcata è stata osservata nella regione del Lemano (+7,9%), mentre per la seconda in primo piano figurano la Svizzera centrale (+13,5%) e Zurigo (+9,6%).
La ripartizione dell'andamento dei costi dell'alloggio per tipologia di comune mostra che i prezzi delle case nei comuni turistici sono diminuiti del -2,7% in un anno, mentre per gli altri tipi di località hanno continuato a crescere. Nel segmento delle proprietà per piani, i comuni urbani hanno registrato i più forti incrementi (+6,6%).