L'operatore turistico chiude l'esercizio con un fatturato di 1,7 miliardi di franchi. Incremento del 20% rispetto all'anno precedente
BERNA - Hotelplan si lascia definitivamente alle spalle la pandemia: nell'esercizio 2022/2023 (chiuso a fine ottobre) l'operatore turistico controllato dal gruppo Migros ha realizzato un fatturato di 1,7 miliardi di franchi, un quinto più dei dodici mesi precedenti e in progressione del 2,5% in rapporto al 2018/2019, ultimo esercizio ante-Covid.
"Abbiamo notato che i nostri clienti erano molto propensi a viaggiare", afferma la Ceo Laura Meyer, citata in un comunicato odierno. Tutte le unità aziendali hanno registrato miglioramenti sul fronte dei ricavi. Anche l'esercizio in corso è iniziato bene e le prenotazioni in arrivo sono in aumento rispetto sia al 2023 che al 2019: la dirigenza è quindi cautamente ottimista.
"Anche se la grande domanda di recupero dopo la pandemia è in gran parte finita, viaggiare rimane un'esigenza importante", chiosa Meyer. "Resta da vedere in che misura la situazione geopolitica, l'aumento del costo della vita e la situazione economica generale influenzeranno la propensione a partire. Grazie al nostro ampio portafoglio di prodotti e ai nostri dipendenti impegnati e flessibili, siamo ben attrezzati per affrontare le sfide future", si dice convinta la 43enne con un studi in diritto all'Università di Zurigo.
Fondato nel 1935 da Gottlieb Duttweiler (1888-1962) quale cooperativa con partecipazione di Migros, Hotelplan è oggi un gruppo internazionale che conta diversi marchi.