L'insieme delle riserve (oro escluso) è passato da 667 a 675 miliardi di franchi.
BERNA/ZURIGO - Sono aumentate sensibilmente le riserve di divise detenute dalla Banca nazionale svizzera (BNS): a fine gennaio si sono attestate a 662 miliardi di franchi, 8,3 miliardi in più di dicembre, mese in cui erano già salite di 11,8 miliardi.
L'insieme delle riserve (oro escluso) è passato da 667 a 675 miliardi di franchi, ha indicato oggi l'istituto sul suo sito internet. Gli sbalzi dei dati non sono inconsueti e hanno spesso a che fare con l'evoluzione dei mercati valutari. Possono però anche essere il frutto di manovre di politica monetaria.
Secondo le statistiche della BNS, a fine gennaio l'euro è salito a 0,9339 franchi, da 0,9281 franchi di fine dicembre (+0,6%). Nello stesso periodo, il dollaro americano è progredito a 0,8629 franchi da 0,8401 franchi (+2,7%). Dollaro ed euro rappresentano insieme quasi l'80% delle riserve valutarie.
Come noto l'istituto guidato da Thomas Jordan ha proceduto per anni, sino alla fine del 2022, a massicci acquisti di divise, in particolare dopo l'abbandono della soglia minima di cambio con l'euro all'inizio del 2015.