Nella sua sezione dello sviluppo clinico dei farmaci, toccata anche la Svizzera
BASILEA - Importante taglio occupazionale presso Roche: il colosso farmaceutico renano cancellerà fino a 340 impieghi nella divisione che, anche in Svizzera, si occupa dello sviluppo clinico dei medicamenti.
La ristrutturazione interesserà un massimo del 6% del numero totale dei dipendenti in forza permanente nel comparto, ha indicato un portavoce confermando una notizia diffusa dal portale di novità economiche Muula.ch.
L'entità effettiva dei tagli - e in particolare degli esuberi nella Confederazione - non è ancora nota: dipenderà fra l'altro dall'esito dei processi di consultazione in corso con i rappresentanti locali dei dipendenti. Stando all'addetto stampa l'obiettivo di Roche è di ridurre al minimo l'impatto delle misure sui suoi impiegati.
Roche prevede peraltro che quest'anno la forza lavoro rimarrà stabile a livello di gruppo. La società impiega circa 103'600 persone in tutto il mondo, con quasi 1500 posizioni attualmente vacanti. In Svizzera i dipendenti sono 14'960.
A inizio febbraio l'impresa aveva annunciato un fatturato 2023 in calo del 7% a 59 miliardi di franchi, con una redditività che - confrontata con altri settori economici - rimane da capogiro: 12 miliardi di utile netto.
Va peraltro ricordato che in borsa il titolo Roche negli ultimi mesi ha avuto un'evoluzione deludente in rapporto ad altri: nelle ultime 52 settimane il buono di godimento Roche - è questo il valore di riferimento, non l'azione al portatore - ha perso il 21%, mentre a titolo d'esempio il concorrente Novartis ha guadagnato il 16%.
Fondato nel 1896 a Basilea dall'impiegato di banca Fritz Hoffmann-La Roche (1868-1929), il gruppo Roche è stato uno dei primi produttori industriali di medicinali. Nel corso dei decenni diversi suoi preparati hanno fatto la storia della medicina. Oggi la società è attiva in oltre 100 paesi del mondo e ha quote di mercato particolarmente significative nel settore dei farmaci tumorali e della diagnostica.