Di fronte a un'inflazione che continua a galoppare, Jerome Powell è atteso indossare i panni da falco
NEW YORK - La Federal Reserve si avvia a lasciare i tassi invariati alla prossima riunione: resteranno ai massimi degli ultimi 24 anni, a un livello che - è il timore di molti analisti - potrebbe essere mantenuto per tutto il resto del 2024.
Di fronte a un'inflazione che continua a galoppare nonostante l'aggressiva campagna di rialzi del costo del denaro, Jerome Powell è atteso indossare i panni da falco mercoledì nella conferenza stampa dopo la riunione. Il presidente della Fed - è la convinzione degli osservatori - metterà probabilmente in evidenza che c'è bisogno di più tempo per far funzionare la politica monetaria, rimandando un taglio dei tassi a data da destinarsi.
Alcuni analisti ritengono infatti che la banca centrale americana potrebbe decidere di posticipare qualsiasi azione fino al prossimo anno visto l'andamento dell'inflazione e il rischio di una stagflazione. Molti però continuano a sperare in una riduzione nei prossimi mesi, a settembre o novembre. L'ipotesi di un intervento subito dopo la pausa estiva è la speranza di Joe Biden: un taglio a settembre, a poco più di due mesi dalle elezioni, potrebbe dare una spinta all'economia rimuovendo almeno uno dei suoi ostacoli alla rielezione. I sondaggi indicano che il presidente è bocciato sull'economia dagli americani, che ritengono Donald Trump ben più affidabile.
«L'inizio del 2024 è stato caratterizzato» da una revisione al ribasso delle aggressive previsioni sul numero dei tagli della Fed, affermano alcuni analisti, ricordando come inizialmente erano attese sei o sette riduzioni del costo del denaro. Gli ultimi dati sull'inflazione core Pce, la rilevazione preferita dalla Fed, «hanno confermato che l'inflazione persiste ma almeno non accelera come molti temevano - aggiungono -. Un progresso che, se continuasse, potrebbe rendere ragionevole un taglio o forse due nel 2024». Bank of America prevede un solo taglio quest'anno: «ci aspettiamo che il messaggio della conferenza stampa sarà quello della necessità di avere più tempo per far funzionare la politica monetaria. Powell potrebbe indicare che la prossima mossa resta probabilmente un taglio, ma che la Fed resterà in modalità di attesa fino a quando non avrà raggiunto la fiducia necessaria sull'inflazione».
In attesa della decisione della banca centrale e dei dati sul mercato del lavoro che arriveranno venerdì, Wall Street avanza grazie alle trimestrali migliori delle attese. Sale anche l'oro, che quest'anno ha già segnato un progresso del 13% con gli acquisti significativi effettuati dalla banca centrale cinese e le tensioni in Medio Oriente e Ucraina.