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SVIZZERADopo quasi due anni, la BNS torna ad acquistare valuta estera

28.06.24 - 10:12
Non accadeva da metà 2022. Nel primo trimestre dell'anno l'istituto centrale ne ha comprate per 281 milioni di franchi
Depositphotos (doganmesut@hotmail.com)
Fonte ats
Dopo quasi due anni, la BNS torna ad acquistare valuta estera
Non accadeva da metà 2022. Nel primo trimestre dell'anno l'istituto centrale ne ha comprate per 281 milioni di franchi

BERNA - Nel primo trimestre la Banca nazionale svizzera (BNS) ha ripreso ad acquistare valute estere per la prima volta da metà 2022. Da gennaio a marzo l'istituto di emissione ne ha comprate per un valore di 281 milioni di franchi, si legge in una nota pubblicata in data odierna.

Da tempo la BNS utilizza acquisti e vendite sul mercato dei cambi per sostenere o indebolire il franco a seconda della situazione contingente. Questo perché lo strumento principale - la modifica del tasso di interesse di riferimento - porterebbe a distorsioni potenzialmente importanti e indesiderate sul mercato delle divise.

In precedenza, fino alla metà del 2022, la BNS aveva acquistato ingenti quantità di divise estere per evitare un eccessivo apprezzamento del franco. Nel 2020 aveva ad esempio speso 110 miliardi.

Per quanto riguarda le vendite di valuta estera, nel 2023 erano state pari a poco meno di 133 miliardi, di cui 22,7 miliardi di franchi nell'ultimo trimestre.

Negli ultimi trimestri la BNS aveva venduto valuta estera per rafforzare deliberatamente il franco e mantenere così bassa l'inflazione importata. L'operazione è riuscita, visto che l'indice dei prezzi al consumo è rientrato nella fascia desiderata. A maggio, l'inflazione annuale si è così attestata all'1,4% e la stessa BNS prevede che nei prossimi due anni rimarrà al di sotto del 2%.

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