Fatturato stabile nel 2023, in calo il settore privato mentre cresce quello pubblico
ZURIGO - Il settore della costruzione si conferma al momento scarsamente dinamico in Svizzera: nel primo semestre il fatturato del ramo si è attestato a 11,0 miliardi di franchi, stabile rispetto allo stesso periodo del 2023. I nuovi ordinativi sono invece scesi (sempre su base annua) dell'1,5% a 11,7 miliardi.
Setacciando i dati diffusi oggi dalla Società svizzera degli impresari costruttori (SSIC) a livello di giro d'affari spicca il -3,1% (a 3,6 miliardi) dell'edilizia abitativa, mentre in progressione appaiono le opere del genio civile (+3,9% a 5,3 miliardi). In generale il settore privato segna -1,8% (a 6,6 miliardi), mentre quello pubblico mette a referto +3,0% (a 4,4 miliardi).
Per quanto riguarda il solo secondo trimestre va sottolineato il -9,9% (a 2,0 miliardi) della costruzione di alloggi e il -6,7% (a 1,9 miliardi) delle nuove commesse nello stesso campo. «Esiste ancora un profondo divario tra la domanda e l'offerta di appartamenti: a causa di numerosi ricorsi e di piani di progettazione degli spazi mal realizzati ne vengono costruiti troppo pochi», si rammaricano i vertici della SSIC in un comunicato.
Per il 2024 l'associazione prevede 40'000 nuovi appartamenti, anche se a suo dire sarebbero necessarie almeno 50'000 unità residenziali. Secondo le prime informazioni la quota dello sfitto ha continuato a diminuire o si è attestata a un livello estremamente basso.
Intanto, dopo un lungo periodo definito difficile, il numero di domande di costruzione è finalmente tornato a salire nella prima metà dell'anno. Stando alla SSIC l'esperienza dimostra però che questa tendenza si rifletterà in una maggiore attività edilizia solo nella seconda metà del 2025. «Occorre inoltre tenere presente che il tasso di approvazione è eccezionalmente basso», fa notare l'organizzazione.
Le previsioni per l'attività edilizia nel 2024 rimangono praticamente invariate: la SSIC si aspetta un fatturato di 23 miliardi di franchi, ossia l'1,6% in meno rispetto all'anno precedente. Nella prima metà del 2025 i ricavi sono pronosticati a 11 miliardi di franchi, come nel 2023 e nel 2024.