L'istituto privato zurighese cesserà l'attività «a causa del contesto difficile» dopo la cessione della sua clientela a Vontobel.
ZURIGO - Nuovo capitolo nell'ambito del processo di concentrazione bancaria in Svizzera: IHAG, un istituto privato zurighese attivo da 75 anni, cesserà l'attività. La clientela sarà ripresa da Vontobel.
La chiusura avverrà a medio termine dopo il trasferimento dei clienti e la conseguente restituzione della licenza, ha indicato ieri sera la società. La banca gestisce patrimoni per oltre 3 miliardi di franchi.
La decisione di interrompere l'esercizio è dovuta al persistente contesto di mercato difficile per le piccole banche private, che ha contribuito allo sviluppo non soddisfacente dell'attività, spiega la dirigenza.
Il processo di transizione dovrebbe essere in gran parte completato entro l'inizio del 2025. Verrà elaborato un piano sociale per i dipendenti che non potranno trasferirsi presso Vontobel, precisano i vertici.
L'acquisizione del portafoglio clienti di IHAG da parte di Vontobel segna la fine di un periodo turbolento per la banca privata, che negli ultimi anni aveva dovuto affrontare diverse sfide.
Fra queste il fallimento del gruppo immobiliare austriaco Signa e, in precedenza, la controversia fiscale con gli Stati Uniti: l'impresa si era dichiarata colpevole di aver aiutato clienti americani a evadere le imposte e nel 2015 aveva pagato una sanzione di 7,5 milioni di dollari.
La banca era stata fondata nel 1949 dal fabbricante d'armi svizzero d'origine tedesca Emil Georg Bührle (quello della famosa collezione di arte impressionista e moderna) con la ragione sociale di Industrie- und Handelsbank AG. Inizialmente orientata al finanziamento industriale, era poi passata all'amministrazione patrimoniale, con conseguente cambio di nome.