Le previsioni degli analisti per giovedì puntano soprattutto su un quarto di punto. Ma c'è anche chi scommette sui 50 punti base
ZURIGO - La quasi totalità degli esperti ritiene che giovedì la Banca nazionale svizzera (BNS) abbasserà il tasso guida di un quarto di punto, portandolo all'1,00%. Ma non sono escluse sorprese, visto che l'istituto già in passato ha preso in contropiede il mercato.
Che il costo del denaro sarà abbassato è ormai dato da tutti come assodato, rivela un giro d'orizzonte effettuato dall'agenzia Awp. Il quesito è: sarà di 0,25 o di 0,50 punti? La prima ipotesi appare più concreta, ma negli ultimi giorni la probabilità di un maxi-taglio è salita di quota, specie dopo l'intervento di entità analoga deciso la settimana scorsa dalla Federal Reseve.
Messi alle strette e dovendo decidere per uno l'altro dei bottoni, 17 specialisti interrogati da Awp premono comunque il tasto "25 punti base": uno solo, il 18esimo, scommette su 50 punti base. Dieci dei primi analisti ritengono comunque che in dicembre la BNS effettuerà una seconda sforbiciata, pure di 25 punti base.
Gli esperti citano i problemi economici dei principali mercati di esportazione come una delle ragioni principali dell'atteso allentamento della politica monetaria: sussistono chiari rischi al ribasso per le prospettive di crescita della Svizzera.
Si tratta inoltre di contrastare le pressioni al rialzo sulla moneta elvetica. Se il franco forte è stato un aiuto durante il periodo di inflazione dilagante, in quanto alleviava i prezzi dei beni provenienti dall'estero, in tempi di calo del rincaro la sua funzione passa in secondo piano. In agosto l'inflazione in Svizzera si è attestata all'1,1%, cioè a metà metà della fascia obiettivo della BNS, compresa tra lo 0 e il 2%.