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SVIZZERA/RUSSIALa SECO dà l'ok, ma la banca non muove i soldi dell'oligarca russo

11.10.24 - 13:19
Un miliardario russo, colpito dalle sanzioni, non può pagare l'avvocato, nonostante l'ok della SECO.
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Fonte ats
La SECO dà l'ok, ma la banca non muove i soldi dell'oligarca russo
Un miliardario russo, colpito dalle sanzioni, non può pagare l'avvocato, nonostante l'ok della SECO.

LOSANNA - L'uomo d'affari russo Viatcheslav Kantor, oggetto di sanzioni internazionali dopo l'aggressione dell'Ucraina da parte di Mosca, fino a nuovo ordine non potrà pagare il suo avvocato. La Segreteria di Stato dell'economia (SECO) ha dato il proprio nulla osta, ma il Tribunale federale (TF) condivide il parere della banca J. Safra Sarasin, secondo cui tutte le conseguenze legali delle sanzioni devono essere esaminate prima di sbloccare il denaro.

Kantor - miliardario con un patrimonio netto pari a 11,7 miliardi di dollari stimato da Forbes - figura nelle liste di persone ed enti sanzionati di Unione europea, Svizzera e Regno Unito. Le sanzioni comportano il congelamento dei fondi delle persone elencate e vietano a terzi di mettere a loro disposizione beni.

Nel giugno 2023 la SECO ha autorizzato la banca a trasferire 132'000 franchi dal patrimonio di Kantor al conto del suo avvocato. Di fronte al rifiuto di J. Safra Sarasin, il russo si è rivolto alla giustizia ginevrina per costringere la banca a effettuare rapidamente il versamento, emerge da una sentenza del 18 settembre del TF pubblicata oggi.

I giudici di Losanna hanno stabilito che i requisiti per una cosiddetta procedura sommaria - che Kantor aveva richiesto - non sono soddisfatti. Tale procedura si applica in caso di fatti incontestabili e di una situazione giuridica chiara.

La banca J. Safra Sarasin fa parte di un gruppo che ha filiali in Europa, in particolare a Londra. Stando alla sentenza, l'esecuzione del pagamento autorizzato dalla SECO potrebbe esporla a sanzioni internazionali.

Secondo il TF inoltre si applicano anche le condizioni generali dell'istituto di credito. Queste consentono alla banca di adottare misure per adempiere agli obblighi nei confronti di persone soggette a sanzioni internazionali.

Il quadro giuridico internazionale e le condizioni generali devono essere attentamente valutati. In queste circostanze, la procedura sommaria è inammissibile, hanno stabilito i giudici federali.

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