Gli esperti prevedono una crescita dell'11%, sia a livello nazionale che mondiale
ZURIGO - Le insolvenze aziendali sono attese in forte aumento, sia a livello globale che svizzero: in entrambi i casi nel 2024 è prevista una crescita dell'11%, emerge da un'analisi periodica dell'assicuratore creditizio Allianz Trade.
La situazione è peggiorata: all'inizio dell'anno il pronostico era infatti ancora di +9%, a livello mondiale, e +8%, per la Confederazione. Per il 2025 gli esperti di Allianz Trade scommettono su un ulteriore incremento a livello globale (+2%), mentre in Svizzera si dovrebbe assistere a un calo di circa l'1%. Nel 2026 la repubblica dei 26 cantoni dovrebbe poi beneficiare di un ulteriore arretramento pari all'8%: i numeri assoluti delle bancarotte potrebbero però rimanere superiori a quelli del 2018-2019.
Il graduale allentamento della politica monetaria potrebbe portare un po' di sollievo a talune società, ma non si tratta di una panacea per le aziende in difficoltà, mettono in guardia gli specialisti. I tassi di interesse più bassi riducono i costi di finanziamento, migliorano il flusso di cassa e aumentano la redditività, ma non possono compensare completamente le difficoltà finanziarie che le ditte si trovano ad affrontare.
«Sebbene la Svizzera sia stata la prima ad abbassare il tasso guida non potrà aspettarsi un allentamento delle insolvenze prima del prossimo anno», afferma il Ceo di Allianz Trade Svizzera Jan Möllmann, citato in un comunicato. «Ciò si deve da un lato al franco forte e dall'altro alle incertezze economiche nonché alle condizioni del mercato globale».