L'utile di 1,43 miliardi di dollari realizzato nel terzo trimestre supera nettamente le attese degli analisti
ZURIGO - UBS ha realizzato un utile di 1,43 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2024, nettamente superiore alle attese degli analisti - che si attendevano un utile netto di 825 milioni.
«Lo slancio della clientela rimane forte, con afflussi di asset pari a 25 miliardi di dollari nel Global Wealth Management, in linea con l'obiettivo di raccolta netta di circa 100 miliardi di dollari nel 2024» si legge nel comunicato stampa. Gli asset in gestione del Gruppo sono aumentati del 15% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 6200 miliardi di dollari. Nel trimestre in esame sono stati concessi o prorogati prestiti in Svizzera per circa 35 miliardi di franchi svizzeri.
I ricavi operativi sono cresciuti del 5% a 12,33 miliardi di dollari. Il rapporto costi/utile, che misura il livello di spesa per ogni dollaro guadagnato, è migliorato di 3,5 punti percentuali in tre mesi, raggiungendo l'83,5%.
Continua poi a fare passi da gigante l'integrazione del Credit Suisse. La prima fase di transizione dei conti dei clienti è stata completata con successo in Lussemburgo e a Hong Kong in ottobre; quella a Singapore e in Giappone è prevista entro la fine dell'anno e quella dei conti in Svizzera, come già annunciato, avverrà nel 2025. «Siamo sulla buona strada per migliorare l'esperienza dei clienti e realizzare ulteriori significativi risparmi sui costi verso la fine del 2025 e nel 2026», spiegano dal colosso bancario. I risparmi sui costi previsti per il periodo in esame sono stati realizzati e a questi bisogni aggiungere altri 800 milioni di dollari. Per l'intero 2024 i risparmi sono pari a circa 7,5 miliardi di dollari.