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CONSIGLIO FEDERALEArriva il riscatto retroattivo per il pilastro 3a

06.11.24 - 10:23
Comporterà una riduzione delle entrate per Confederazione, Cantoni e Comuni comprese tra 300 e 600 milioni di franchi
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Fonte admin.ch
Arriva il riscatto retroattivo per il pilastro 3a
Comporterà una riduzione delle entrate per Confederazione, Cantoni e Comuni comprese tra 300 e 600 milioni di franchi

BERNA - Dal 1° gennaio 2025, sarà possibile riscattare retroattivamente le prestazioni del pilastro 3a. Lo prevede una modifica dell'ordinanza sulla legittimazione alle deduzioni fiscali per i contributi a forme di previdenza riconosciute (OPP 3) posta oggi in consultazione dal Consiglio federale. Chi non ha versato contributi nel pilastro 3a o ne ha versati solo in parte, potrà farlo retroattivamente per i dieci anni precedenti, nonché dedurli dalle imposte.

La decisione del Consiglio federale attua la richiesta avanzata dal consigliere agli Stati Erich Ettlin (Centro/OW) tramite una mozione. Stando a una prima stima, la modifica di ordinanza comporterà una riduzione delle entrate per Confederazione, Cantoni e Comuni comprese tra 300 e 600 milioni di franchi all'anno.

Ogni anno, i cittadini saranno così autorizzati a effettuare, in aggiunta al contributo ordinario, un riscatto nel pilastro 3a pari al massimo al cosiddetto «piccolo contributo» (nel 2025, per esempio, pari a 7258 franchi). Chi desidera effettuare un riscatto deve disporre di un reddito lavorativo soggetto all’AVS in Svizzera, sia nell’anno per il quale sono versati retroattivamente i contributi sia nell’anno in cui viene effettuato il riscatto. Riscatto che sarà possibile soltanto se nell’anno in cui viene effettuato la persona in questione avrà pagato l’importo massimo del contributo annuo ordinario. Sarà integralmente deducibile dal reddito imponibile, come il contributo annuo ordinario.


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