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SVIZZERAEconomia svizzera “in stanca”? «Non c'è da preoccuparsi»

29.11.24 - 15:55
La parola degli esperti sull'attuale situazione congiunturale, figlia di una situazione macroeconomica complessa.
Depositphotos (marek_usz)
Fonte Ats
Economia svizzera “in stanca”? «Non c'è da preoccuparsi»
La parola degli esperti sull'attuale situazione congiunturale, figlia di una situazione macroeconomica complessa.

BERNA - L'economia svizzera rallenta - nel terzo trimestre il prodotto interno lordo (Pil) al netto degli eventi sportivi è salito dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti, a fronte del +0,4% osservato nel secondo trimestre - ma non c'è da preoccuparsi, a detta degli esperti.

«Alla luce della congiuntura in altri paesi, soprattutto in Europa, non ci si poteva aspettare di più dai comparti dell'economia elvetica che dipendono dall'estero», afferma Felicitas Kemeny, responsabile settoriale presso la Segreteria di Stato dell'economia (Seco), in dichiarazioni raccolte dall'agenzia Awp. La situazione economica rimane difficile in particolare in Germania.

Anche altri analisti non paiono preoccupati. «Un'espansione del Pil dello 0,2% è notevolmente poco spettacolare in un contesto internazionale caratterizzato da una crescita marcatamente debole e da problemi strutturali», commenta Karsten Junius di J. Safra Sarasin.

I forti consumi privati e la vivace attività edilizia dimostrano che le famiglie svizzere non sono comunque state contagiate dal cattivo umore dei paesi vicini e hanno quindi in qualche modo compensato il contributo negativo alla crescita del commercio estero.

Pure Gianluigi Mandruzzato di EFG Asset Management sembra aver fiducia nel futuro economico. «Le prospettive di crescita della Svizzera sono migliorate di recente, come dimostra l'aumento l'indicatore sull'andamento degli affari calcolato dal Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF)», osserva lo specialista della banca privata.

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