Gli esperti del gruppo Heraeus prevedono un prossimo anno nuovamente «brillante» per l'oro.
ZURIGO - Dopo un 2024 brillante, anche il 2025 potrebbe risultare favorevole per l'oro: non è escluso che il corso raggiunga massimi storici, sostengono gli esperti di Heraeus, gruppo tedesco attivo nei metalli preziosi ben noto anche in Ticino per la sua controllata Argor-Heraeus di Mendrisio.
La società prevede per l'anno prossimo un prezzo compreso tra 2450 e 2950 dollari l'oncia. «Ma non possiamo escludere picchi superiori ai 3000 dollari», ha indicato oggi, nell'ambito delle previsioni annuali, Henrik Marx, dirigente di Heraeus. I tagli dei tassi d'interesse previsti dalle principali banche centrali e l'indebolimento del dollaro dovrebbero fornire un certo sostegno. L'oro è attualmente scambiato a circa 2665 dollari, con un guadagno annuale di quasi il 30%. Il massimo storico è stato raggiunto alla fine di ottobre, a circa 2790 dollari.
Anche se nel prossimo anno la domanda di oro da parte delle banche centrali non sarà così forte come nel 2024, rimarrà comunque a un livello elevato, argomentano gli specialisti di Heraeus. E le tendenze generali sono intatte: ad esempio, gli investitori in ETF sono tornati sul mercato e anche la Cina e l'India dovrebbero costituire una solida base di domanda. A ciò si aggiungono i rischi geopolitici e le incertezze causate dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca: la nuova amministrazione potrebbe indebolire il dollaro puntando sulla spesa finanziata dal debito, creando così spazio per nuovi record del corso del metallo giallo.