Domanda in discesa a causa di prezzi più elevati.
BERNA - Il mercato immobiliare svizzero ha registrato un leggero rallentamento. Ciò non è tuttavia dovuto a un aumento dell'offerta, ma a un aumento dei prezzi e alla conseguente riduzione della domanda.
L'Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) ha pubblicato oggi il nuovo monitoraggio interattivo del mercato dell'alloggio - consultabile all'indirizzo https://monitoraggio-alloggi.admin.ch/it - che mostra come l'aumento dei prezzi si ripercuote sia sul mercato delle abitazioni di proprietà che su quello degli affitti.
Stando a una nota odierna, questa situazione non riguarda solo le famiglie a basso reddito, ma sempre più anche il ceto medio-basso e medio-alto, come testimonia per esempio il numero ridotto di traslochi da parte di persone che abitano da sole.
Buona la disponibilità di alloggi in Ticino e nel Giura
A livello regionale la penuria di alloggi riguarda in primo luogo il canton Argovia e la Svizzera orientale. La situazione è ancora più preoccupante nelle regioni di montagna a vocazione turistica (Oberland bernese, Grigioni e Alto Vallese), mentre nel Giura e in Ticino la disponibilità abitativa risulta tuttora buona.
A breve e a medio termine, non si prospetta un rapido miglioramento della situazione, in particolare in caso di forte aumento del numero di economie domestiche, scrive ancora l'UFAB. L'attività edilizia prevista fa pensare a un tasso di crescita insufficiente, mentre lo sviluppo centripeto degli spazi abitativi non riesce a stare al passo con l'aumento della popolazione. Anche in presenza di una bassa crescita del numero di famiglie, l'aumento previsto degli alloggi non potrà soddisfare la domanda.