Indice UBS-CFA al minimo 2024.
ZURIGO - Gli analisti finanziari sono sempre meno fiduciosi riguardo all'evoluzione congiunturale elvetica: è l'indicazione che emerge dall'indice sulle prospettive economiche calcolato da UBS e da CFA Society Switzerland sulla base di un sondaggio fra gli esperti, che è sceso ai minimi dell'anno.
L'indicatore principale - emerge dalle informazioni diffuse oggi - si è attestato in dicembre a -20,0 punti, 7,6 punti in meno di novembre. Si è di fronte al settimo arretramento consecutivo e al valore più basso dal dicembre 2023, che aveva segnato -23,7.
Andando nei dettagli, il 14,3% degli interrogati in dicembre pronostica un miglioramento della situazione congiunturale nei prossimi sei mesi, il 34,3% un peggioramento, mentre il 51,4% è convinto che non vi saranno cambiamenti (valori che determinano poi l'indice complessivo: 14,3 meno 34,3 = -20,0). Rispetto a novembre sono aumentati i pessimisti (+3,1 punti) e coloro che puntano sullo status quo (+1,4 punti), mentre sono diminuiti gli ottimisti (-4,5 punti).
Sempre importanti sono i segnali riguardo al rincaro: l'inflazione in Svizzera è vista in aumento dal 17,1% del campione, mentre il 45,7% si aspetta un calo e il 37,1% stabilità. I tassi d'interesse sono attesi in contrazione nel corto termine (91,3%), mentre sul lungo periodo la quota più consistente (41,2%) punta sull'assenza di variazioni, ma molti scommettono su un'ulteriore riduzione (30,2%).
Il 48,5% degli interrogati (+1,8 punti rispetto a novembre) prevede inoltre un incremento dell'indice di borsa elvetico SMI nei prossimi sei mesi, il 27,3% punta su valori stabili e il 24,2% su una contrazione. Sul fronte valutario, il 63,6% si aspetta un rafforzamento del franco rispetto all'euro, il 9,1% un indebolimento e il 27,3% ritiene che non vi saranno cambiamenti nel corso. Riguardo alla disoccupazione il 48,5% vede una crescita dei senza lavoro, il 51,5% una stagnazione e nessuno un calo.
Al sondaggio, effettuato fra il 10 e il 17 dicembre, hanno partecipato 35 analisti della comunità finanziaria elvetica. L'inchiesta in questione viene realizzata dal gennaio 2017: fino all'agosto 2023 partner di CFA - un'associazione di professionisti dell'investimento che ha radici americane - era Credit Suisse, ora è UBS, banca che ha rilevato il concorrente.