Il corso dell'azione ha superato la soglia dei 30 franchi. Non accadeva dal 2008
ZURIGO - UBS ha cominciato a razzo il 2025, perlomeno in borsa: il corso dell'azione ha superato oggi i 30 franchi per la prima volta dal 2008, cioè dai tempi della crisi finanziaria.
Il titolo è partito in forte rialzo e in mattinata ha raggiunto un massimo di 30,19 franchi, con un guadagno giornaliero di oltre il 2%. Il valore è già salito di oltre il 6% nel corrente 2025 e positiva, nella misura del 16%, è pure la performance sull'arco di 52 settimane.
Quello di UBS è peraltro un titolo per investitori con i nervi d'acciaio: nel 2007, prima della crisi finanziaria, aveva raggiunto il massimo assoluto di oltre 75 franchi, prima di precipitare a 8 franchi nel 2009, quando la banca era stata salvata dal tracollo grazie all'intervento della Confederazione. Il corso si era poi ripreso per precipitare nuovamente a 7 franchi nel momento più buio della pandemia, nel marzo 2020. Gli anni successivi erano stati di crescita.
Nel 2023 il minimo dell'anno, a 14 franchi, era stato toccato il 20 marzo, il giorno dopo l'annuncio (domenicale, viste le pressioni provenienti dall'estero) dell'acquisizione di Credit Suisse, grazie ancora una volta ad ampissime garanzie statali. Con il tempo il mercato sembra essersi convinto che la società guidata da Sergio Ermotti ha fatto un buon affare nel fagocitare il concorrente. Il rapporto della commissione parlamentare d'inchiesta sul tema pubblicato in dicembre non ha portato alla luce aspetti negativi per la banca e gli analisti si sono così negli ultimi tempi affrettati a correggere al rialzo i loro obiettivi di corso.
Spetterà una volta ancora al mercato decidere se i recenti aumenti di corso sono giustificati dai profitti e dalle loro prospettive. Il momento cardine in tal senso non tarderà ad arrivare: il 4 febbraio UBS presenterà i suoi risultati relativi all'esercizio 2024.