Segno meno anche per l'utile operativo che si attesta a 203 milioni, il 23% in meno rispetto al 2023
BERNA - Nel 2024 PostFinance ha incassato e guadagnato di meno: la filiale finanziaria della Posta ha visto i ricavi scendere (su base annua) del 3% a 1,9 miliardi di franchi, mentre l'utile operativo si è attestato a 203 milioni, 61 in meno (-23%) dell'anno prima.
Pure i clienti sono diminuiti, passando da 2,43 a 2,40 milioni, ma i loro patrimoni sono saliti a 106,6 miliardi (+2,5 miliardi), emerge dalle informazioni diffuse dalla casa madre nell'ambito della presentazione dei suoi conti. L'organico si è contratto: da 3500 a 3300 impieghi a tempo pieno.
In relazione a PostFinance, i vertici della Posta vedono nel risultato in calo l'influsso della volatilità dei tassi d'interesse, cosa che a loro avviso costringe l'istituto a passare all'azione, visto lo "svantaggio competitivo" che impedisce all'azienda di offrire autonomamente crediti e ipoteche. Secondo la dirigenza, l'impresa dovrà quindi attivarsi maggiormente nelle attività indipendenti dagli interessi, come gli investimenti, il trading, i servizi di moneta informatica e il traffico dei pagamenti.
Attiva soprattutto appunto nel comparto del traffico dei pagamenti (le transazioni annue superano 1,4 miliardi), PostFinance opera dal 1997 come unità della Posta e dal 2008 quale società anonima. Nel 2015 è stata classificata fra le banche di importanza sistemica in Svizzera. Appartiene al 100% alla Posta, che a sua volta è un ente autonomo di diritto pubblico la cui forma giuridica è quella di una società anonima di diritto speciale.