Comparis stima un aumento medio per il 2021 pari all'1%. Lavoro ridotto e disoccupazione però appesantiscono il carico
BELLINZONA / ZURIGO - Gli effetti del Covid-19 lasceranno il segno anche sulle spese per la cassa malati. Il lavoro a regime ridotto e l'aumento della disoccupazione riducono il reddito delle famiglie e - come rivelato da uno studio di Comparis - la situazione si ripercuote sul carico dei premi per l'assicurazione malattia.
Di conseguenza, come rimarca l'esperto Felix Schneuwly, anche «solo un aumento dell'1% per il prossimo anno si trasformerà, per molte economie domestiche, in un incremento massiccio della spesa, dato che si hanno meno soldi a disposizione».
Tradotto in cifre, se normalmente i premi (in media) pesano per un valore pari al 6,2% del salario, gli effetti della riduzione del lavoro e della disoccupazione possono far lievitare la situazione, rispettivamente, di almeno due punti percentuali.
Dal 6 al 16% - Nello studio, Comparis ha tracciato la situazione all'interno di quattro città svizzere, calcolando un salario lordo medio di 6'538 franchi. A Zurigo, Berna e Bellinzona gli effetti si traducono in una spesa per l'assicurazione malattia che sale al 9%, mentre a Ginevra si arriva fino al 10%.
Non solo. Nel caso degli assicuratori più cari, il carico può diventare ovviamente ancora più elevato, arrivando - nel caso di una riduzione dell'orario di lavoro del 30% - a una spesa per la cassa malati pari al 16% del proprio reddito.
Incremento contenuto dei premi - Stando alle previsioni del KOF, l'esperto di Comparis si attende un aumento delle spese sanitarie per il 2020 pari al 3,3%. Tuttavia, l'incremento atteso dei premi - sottolinea Schneuwly - dovrebbe essere più basso. Nell'ordine, per l'appunto, dell'1% in media. «Tenendo conto dell'attuale recessione innescata dal coronavirus, gli assicuratori attingeranno alle proprie riserve per limitare l'aumento dei premi.