La quinta edizione del meeting di questa settimana ha ospitato 150 personalità da tutta Europa
LUGANO - È stato un grande successo il convegno “Un mare di Svizzera 5” organizzato questo 26 settembre a Lugano dal neo-costituito Lugano International Logistics Forum (LILF), presieduto dal Municipale luganese Filippo Lombardi.
«Grazie all’effetto trainante di “Un mare di Svizzera” - ha affermato Lombardi – Lugano si rivela sede ideale per un dibattito allargato e continuo su queste tematiche, proponendosi l’obiettivo di generare nuove opportunità sia per il Ticino sia per tutti i territori che si allungano lungo l’asse dei traffici Nord Sud», ha commentato proprio Lombardi.
Un meeting che ha riunito sulle rive del Ceresio 150 personalità della logistica internazionale, e nella fattispecie europea, tra le quali anche il sindaco di Genova e il Governatore della Liguria, Giovanni Toti.
Con questo passo importante «Lugano si candida a diventare un Forum permanente di dibattito sulla logistica europea, sulle infrastrutture e il loro finanziamento nonché sui grandi fenomeni di trasformazione nell’interscambio mondiale», comunica LILF in nota.
L'importanza della merce su rotaia
Altro attore importante della giornata è l'Associazione svizzera dell’autotrasporto (ASTAG), presente a Lugano nelle persone di Adriano Sala (presidente) e Reto Jaussi (segretario generale. Durante il Forum si è parlato anche della questione-chiave del trasporto di merci su rotaia: «Se in Svizzera il trasporto merci su carri ferroviari cresce, ciò accade grazie all’interpolabilità e quindi all’apporto decisivo dell’autotrasporto che, anche in periodi di emergenza, ha realizzato e realizza quelle condizioni di pari dignità fra le diverse componente del trasporto merci e di complementarietà che sono all’origine del successo del modello Svizzero», ha confermato Jaussi. Si è parlato anche del modello virtuoso svizzero «di pari dignità e complementarietà» con il trasporto su gomma. Una convivenza che ha reso «chiaro che il treno è ecologicamente vincente sulle lunghe tratte, mentre sulle tratte brevi, lo è l’autotrasporto che comporta minori rotture di carico rispetto a reiterati cambi modali, gomma-ferro ferro-gomma».