La città sul Ceresio ha riscontrato il secondo maggior rincaro (dietro a Losanna) per una generale tendenza verso l'alto
ZURIGO - Affitti mai stati così cari in Svizzera: in marzo le pigioni degli appartamenti nuovi o nuovamente affittati - si parla solo di quelle, non dei contratti in essere - sono aumentate dello 0,3% rispetto a febbraio. Su base annua la progressione è del 2,6%. Vi è una certa eterogeneità regionale.
Le variazioni sono calcolate sulla base di un indice elaborato dal portale di annunci immobiliari Homegate in collaborazione con la Banca cantonale di Zurigo. In marzo il parametro si è attestato a 120,2 punti, il valore più alto da quando è iniziata l'indagine nel 2009, indica un comunicato odierno.
In febbraio si era registrato un lieve calo delle pigioni. Il mese di marzo conferma però un trend in atto da mesi. Il 2022 era già stato un anno da primato, a cui aveva fatto seguito un nuovo incremento in gennaio.
A Lugano il secondo maggior aumento
A eccezione di Berna (-0,57 per cento) e San Gallo (-0,19 per cento), gli affitti richiesti sono aumentati in tutte le città prese in esame. Losanna (+1,70 per cento) e Lugano (+1,41 per cento e +6,4% su base annua) hanno registrato i maggiori aumenti. A Lugano gli affitti per un trilocale nuovo arrivano a sfiorare i 4500 franchi.
Questo è interessante in quanto gli affitti richiesti nei rispettivi cantoni di Vaud (+0,79 per cento) e Ticino (-0,10 per cento) sono aumentati meno o addirittura diminuiti.
Affitti su in 18 cantoni
A livello regionale, su base mensile, gli affitti sono aumentati in 18 dei 26 cantoni. In particolare, chi cercava un nuovo appartamento ha dovuto mettere in conto un +1,3% a Nidvaldo e un +1% a Soletta. In tutti gli altri cantoni l'aumento è stato inferiore all'1%.
Al contrario, è stato possibile risparmiare nei cantoni di Svitto (-1,3%) e Grigioni (-1,2%), dove gli affitti hanno fatto segnare le diminuzioni più marcate. Negli altri cantoni che hanno registrato cali, la diminuzione dei prezzi è stata compresa tra -0,2% e -0,4%.