Due erano figli suoi. Il killer, 35 anni, aveva precedenti penali ed era in libertà vigilata
ORLANDO - Un uomo sospettato di aver sparato a un agente di polizia ad Orlando, in Florida, ha tenuto per quasi 24 ore quattro bambini in ostaggio e poi li ha uccisi prima di suicidarsi. Due dei piccoli erano suoi figli. Lo riportano i media maericani precisando che Gary Wayne Lindsey Jr, 35enne con precedenti penali per incendio doloso e altri reati, era in libertà vigilata.
Il capo della polizia di Orlando, John Mina, ha spiegato che anche il killer è stato trovato morto: secondo le prime ricostruzioni avrebbe sparato ai bambini di 1, 6, 10 e 11 anni prima di togliersi la vita. «Non abbiamo idea di quando i bambini siano stati uccisi», ha aggiunto.
Gli agenti hanno risposto a una chiamata per violenza domestica da parte di una donna, che ha raccontato di essere stata picchiata da Lindsey e di essere poi riuscita a fuggire. La polizia ha cercato di arrestare l'uomo nell'appartamento, ma lui ha aperto il fuoco e ha ferito l'agente Kevin Valencia. Quindi si è barricato all'interno con i minori. Due dei bambini morti sarebbero figli del killer, mentre gli altri due della donna vittima di violenza.